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ROSARNO. Coldiretti, scandaloso atteggiamento della lobby delle bibite

”Le lancette dell’orologio, in un mondo che cambia, per Assobibe devono rimanere ferme insomma ad una Legge di oltre cinquanta anni fa. Perche’ – chiede Molinaro – non si usa nella pubblicita’, un messaggio con immagini aderenti alla realta’ di quello che davvero viene messo nelle bibite al gusto di agrumi, dimostrando l’italianita’ del prodotto agricolo utilizzato e non perpetuando una pubblicita’ ingannevole? Finalmente ‘la lobby delle bollicine’ ha definitivamente gettato la maschera, scrivendo che loro il succo possono anche acquistarlo all’estero e come se non bastasse affermano che i consumatori non gradiscono l’aranciata bensi’ una sorta di ‘acqua colorata’ con tracce di succo di agrumi: certamente non hanno una grande considerazione per i cittadini-consumatori loro clienti. Sappiamo anche che vogliono continuare ad alimentare la catena dello sfruttamento che non ha eguali in Europa e che vede le arance rimanere a terra, con la conseguenza che tutti ne hanno fatto e ne fanno le spese: lavoratori, imprese agricole, industrie di prima trasformazione, indotto e cittadini (a proposito in totale circa 10mila occupati a rischio)”. ”Coldiretti Calabria – conclude Molinaro – ha avuto il coraggio, supportata da tanti cittadini di creare consenso ed una fortissima asimmetria che ha rotto gli equilibri passati minando un caso classico d’abuso di posizione dominante. La vicenda delle arance di Rosarno-Gioia Tauro e e la difesa della dignita’ delle persone che vi operano la condurremo fino in fondo e il parlamento sapra’, contemperando il tentativo concreto alla rigenerazione morale e civile del mezzogiorno che non vuole l’assistenzialismo, sventare il tentativo messo in atto dalla lobby delle bibite, perche’, adesso, oltre a continuare a chiedere etica e trasparenza, che non nascono spontanee, dobbiamo evitare che qualcuno voglia continuare a giocare ad una porta sola”.