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Rosarno Svincolo Autostrada: L’ANAS PROVVEDA A ELIMINARE LE CRITICITÀ.

Dopo aver mancato l’impegno preso pochi mesi fa in Prefettura, alla presenza dei dirigenti Anas e della Provincia, di ammodernare e mettere in sicurezza le strade contemplate nel percorso alternativo e oggi ancora parzialmente dissestate e ricoperte di buche, bisogna rimproverare dunque oggi all’Anas anche la cocente delusione riguardo gli annunciati vantaggi del nuovo svincolo. Questi, infatti, a due mesi dalla riapertura, sono ancora quantomeno dubbi: soprattutto in riferimento alla illuminazione del raccordo, alla segnaletica e alla sicurezza degli accessi all’autostrada Salerno-Reggio Calabria.

Illuminazione. L’intero svincolo è completamente sprovvisto di lampioni, la cui assenza rende pericoloso l’accesso e l’uscita dall’Autostrada da e per entrambe le direzioni. Si ritiene necessario e urgente un intervento di integrazione al progetto originale per provvedere all’installazione di un adeguato impianto di illuminazione.

Segnaletica. A differenza del vecchio svincolo, le indicazioni per gli automobilisti che arrivano a Rosarno dalla Salerno Reggio Calabria sono pressoché insufficienti, soprattutto riguardo ai comuni serviti dalla Jonio-Tirreno.

Sicurezza. Entrambe le rampe di accesso all’autostrada, progettate nell’intenzione di essere ammodernate e rese più sicure e comode, sembrano invece aver seguito il criterio opposto: il pericolo per chi si immette sulla Salerno-Reggio Calabria è quanto mai aumentato, vista la necessità per gli automobilisti di “fermarsi allo STOP” e fare attenzione alle auto in transito. Sarebbe oltremodo opportuno pensare di integrare il raccordo con delle corsie di accelerazione dalla lunghezza quantomeno adeguata, di modo da permettere l’inserimento nel traffico autostradale in sicurezza e senza l’evidente pericolo alla incolumità degli utenti.

Ancora una volta, dunque, siamo costretti a tornare a puntare il dito contro l’Anas, che di nuovo mostra scarso interesse verso questa parte del territorio, la quale meriterebbe invece una maggiore attenzione in virtù dell’importanza che questo stesso svincolo riveste nel servire il porto di Gioia Tauro e la S.G.C. Jonio-Tirreno. Pertanto si invita l’Amministratore Unico di Anas Pietro Ciucci a provvedere al varo di un piano integrativo per la messa in sicurezza dello svincolo, rispetto alle criticità appena eccepite.