Lettera cgil su visita ministro lupi

A tal proposito riteniamo importante che il Ministro Lupi faccia seguito alla richiesta di convocazione che Cgil Cisl e Uil nazionali hanno avanzato per affrontare i problemi infrastrutturali del Mezzogiorno.

 

Come CGIL  e Filt della Calabria ribadiamo i punti fondamentali che, a nostro avviso, devono essere immediatamente affrontati per dare una prospettiva di sviluppo e ammodernare il sistema dei trasporti in Calabria.

In primo luogo, sul sistema autostradale, invece degli improbabili annunci sulla conclusione dei lavori nel 2013, è necessario progettare e finanziare i 60 km di autostrada quasi tutti ricadenti nella provincia di Cosenza e finanziare la circonvallazione Campo Calabro-Reggio Calabria che era stata stralciata da Ciucci e condivisa dall’allora sindaco di Reggio Scopelliti. Occorre anche velocizzare i lavori della S.S.106 i cui cantieri sono in alcuni casi rallentati, in altri chiusi ed in altri ancora non finanziati. Allo stesso modo Lupi deve intervenire su Anas e Giunta Regionale sulle trasversali calabresi, alcune delle quali, come quella delle Serre, hanno persino i finanziamenti ma i cantieri non vengono avviati.

La seconda questione riguarda il trasporto ferroviario. Le nostre denunce fino ad oggi hanno avute scarse risposte, ma sull’ammodernamento ferroviario calabrese si basano le prospettive di rilancio economico della Calabria. I 157 milioni trovati dall’ex Ministro Barca dopo le iniziative del sindacato,  seppure rappresentano una prima risposta, sono del tutto insufficienti per innovare e velocizzare la tratta Battipaglia-Reggio Calabria. Riteniamo, per questo motivo, necessario trovare le risorse per ammodernare il nodo ferroviario di Sapri che consentirebbe un abbattimento importante dei tempi di percorrenza. Così come continuiamo a sottolineare la situazione insostenibile della ferrovia ionica ancora senza elettrificazione ed a binario unico. Il materiale rotabile calabrese è vecchio ed indecente e va immediatamente rinnovato. Un solo dato conferma questa nostra affermazione: da gennaio a dicembre 2012 in Calabria sono stati soppresse 1536 corse di treni regionali.

Il terzo problema riguarda il porto di Gioia Tauro che fino ad oggi rimane solo il più grande porto di trashipment italiano ma fuori dal piano della logistica nazionale. La recente decisione di Rfi di non partecipare al bando sul gateway ferroviario rappresenta una chiara scelta delle Ferrovie di non investire a Gioia mentre le strategie del Gruppo FS portano gli investimenti nelle intermodalita’ di Vado Ligure e Trieste.

Su tutto il sistema ferroviario ci sono responsabilità dei governi passati che hanno falcidiato il settore, del Gruppo Fs che ha praticato una linea di disimpegno dalla Calabria e della Regione che, soprattutto, nella programmazione e nella spesa dei fondi comunitari ha evidenziato incapacità e precise responsabilità.

Il tavolo tecnico a cui parteciperà il Ministro Lupi nel pomeriggio di lunedì a Catanzaro deve affrontare, oltre al boccheggiante settore del trasporto pubblico locale, questi rilevanti problemi sull’ammodernamento infrastrutturale calabrese.

Noi, come nostro costume, valuteremo nei fatti  ciò che sarà fatto nell’interesse della Calabria e dei cittadini esprimendo sostegno sugli impegni concreti e denunciando invece demagogia e propaganda.

Michele Gravano

Segretario generale CGIL Calabria

Nino Costantino

Segretario generale Filt-CGIL Calabria