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Gioia Tauro CGIL “Rifiuti : i Sindaci della Piana riflettano prima di salvare la faccia alla Regione”

Come Cgil abbiamo già manifestato forte dissenso sulla scelta di aprire una nuova discarica per raccogliere le cenerei dell’inceneritore in località zingara , figuriamoci sulla scelta odierna ,  scellerata di farla diventare una discarica di servizio che, tra l’altro ,servirebbe solo pochi mesi senza riuscire ad aggredire il problema in modo strutturale . Abbiamo già fatto, su quella scelta in programma di riaprire la discarica per il cdr ,un esposto alla Procura della Repubblica per presunte violazioni sulle distanze  sulla legislazione sulla sciurezza , nonché sui rischi alla salute dei cittadini; riteniamo vi sia  pure un  problema di prossimità con le falde dell’acquedotto. Oggi , per questa scelta inutile , dannosa e intempestiva rafforzeremo   il nostro esposto per chiedere una verifica sulle autorizzazioni e sui collaudi , seppur il commissario sembra abbia dato rassicurazioni.

Aprire alla raccolta di RSU  la discarica è una scelta sbagliata  per la risoluzione delle criticità, rappresenta la sconfitta del tanto decantato programma di riconversione verso la differenziata e  la riutilizzazione, è una vergogna  se pensiamo alle ingenti risorse nazionali e comunitarie che  sono state impegnate  .Non possiamo, certamente, continuare a sotterrare rifiuti e bucare tutta la Calabria  o meglio la Piana di Gioia Tauro per  nascondere la  nefandezza  di una incapacità politica e gestionale ;E’ un crimine sociale  devastare il territorio con  gravi ricadute sulla Salute di tutti noi .

E’ pertanto importante  riflettere sull’inutilità di riaprire la discarica, chiamando  a responsabilità la Regione  affinchè si trovino forme strutturali per il superamento della crisi. Si deve pure  puntare ,come diciamo da tempo,  al superamento della Gestione Commissariale  perché serve solo a derogare di emergenza in emergenza . Questo è un Commissariamento inutile e dannoso  che per giustificare la sua stessa esistenza non fa altro che acuire le difficoltà.

Chiediamo, con forza, che si vada ben oltre la riapertura della discarica e ci appelliamo ai  Sindaci affinchè si ricordino che stiamo già dando tanto con l’inceneritore raddoppiato e che i nostri guai  di salute diffusi forse non sono estranei all’inquinamento che siamo stati costretti a sopportare. Infine, vorremo sapere chi gestirà la discarica .. in una terra come la nostra anche questo non è indifferente

 

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