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Il Commissario Cotticelli responsabile dell’attuale situazione di disastro del sistema sanità

L’intervista del Commissario alla sanità Saverio Cotticelli su RAI 3, nella puntata Titolo Quinto”, ha comprovato, se ve ne fosse bisogno, la completa inadeguatezza di costui a ricoprire il ruolo affidato circa 2 anni orsono e la sua esclusiva responsabilità per l’attuale disastro, in relazione anche alle strutture per l’emergenza COVID19. L’incertezza nelle risposte e la mancata conoscenza della reale situazione ospedaliera calabrese ha dimostrato che nessun intervento dovuto è stato eseguito e che le strutture sono rimaste come erano prima dell’emergenza sanitaria o, forse, anche peggio. Una pesante serie di omissioni che hanno portato alla costituzione della “zona rossa” in Calabria per l’inaffidabilità del sistema sanitario. E di tale intollerabile e pericolosa situazione l’unico responsabile è, certamente, Cotticelli e quelli che lo hanno mandato in Calabria per distruggere un sistema già in grande difficoltà. Il non aver predisposto il piano COVID19 e il non aver attuato le direttive per la creazione di nuove terapie intensive, oltre alla mancata assunzione di nuovo personale, sono elementi gravissimi che devono, naturalmente, fare riflettere e che rischiano conseguentemente di collassare ulteriormente il sistema e non consentire cure e terapie adeguate. I reparti sono al collasso e le persone non hanno più dove andare. Nel mentre, gli operatori sanitari non riescono più a gestire tanti malati che spesso dormono per terra o vengono parcheggiati sulle sedie in attesa che si liberi qualche posto per il dovuto ricovero. Situazione pesantissima che rischia di aggravare il pericolo esistente della pandemia con evidenti impedimenti a somministrare adeguate cure ai malati. Se a questi inspiegabili ritardi si aggiunge la non possibilità di fornire servizi adeguati ai malati cardiologici e oncologici, il quadro è completo: un disastro annunciato per il quale nessuno può voltarsi dall’altra parte. Se vi sono omissioni o negligenze, per come denunciato, bisogna procedere sia con una dovuta indagine da parte della Magistratura e sia con immediati provvedimenti da parre del Governo, che prima di tutto deve caricarsi i deficit di bilancio causato da un fallimentare commissariamento che dura da oltre 10 anni. Ma, nell’immediatezza ora bisogna correre per cercare di riparare ai danni causati e creare una struttura adeguata e composta da esperti calabresi, con la condivisione del territorio, che possa dare immediate risposte alla esistente emergenza. Non servono generali e luminari, ma persone umili e preparate che tengano alla propria terra e alle proprie comunità e che con dignità ed autorevolezza restituiscano ai calabresi il maltolto di decenni di scelte scellerate e clientelari.
Lì, 07 novembre 2020.
Giacomo Francesco Saccomanno – Capogruppo Consiliare della Lega di Rosarno