Porto di Gioia Tauro, i Sindacati chiedono di salvaguardare la Port Agency

È ora di trasformare l’attuale Port Agency in agenzia portuale ex art 17 comma 5 della
legge 84/94, le numerose riunioni svolte in Autorità Portuale non hanno registrato
una fattiva volontà a procedere e dopo le varie proroghe la scadenza si avvicina e
questi lavoratori non avranno più un salario uscendo definitivamente dal ciclo
lavorativo portuale con conseguenze devastanti per le loro famiglie. Anche se negli
ultimi tre anni l’agenzia ha funzionato molto bene facendo fronte alle chiamate
giornaliere ed il Ministero ha preso in considerazione la trasformazione, accettando
anche la richiesta di implementare il personale a 100 dipendenti per dare la possibilità
di immettere nel ciclo lavorativo circa 40 persone in più, al porto di Gioia Tauro, tutto
ciò però sembra interessare “poco”. L’Agenzia, strumento indispensabile per la
gestione dei picchi produttivi e delle flessibilità note in ambito portuale, ha registrato
la disponibilità dell’Autorità Portuale che almeno per i primi anni, sarebbe disposta
ad implementare il personale, oltre a prendere una cospicua quota societaria, il tutto
al fine di fornire manodopera e professionalità in tutti i settori necessari. Ci preoccupa
profondamente il ritardo delle aziende private operanti in porto, che rischia a forza di
rimbalzi di responsabilità, di registrare un fallimento inaccettabile. Se dovesse
perdurare questo stato di fatto, se non dovesse essere concessa una nuova proroga
utile per definire la trasformazione in art. 17 comma 5 della L. 84/94, considerato che
la manodopera nell’area portuale necessità inevitabilmente, in considerazione che
alcune imprese portuali sembrerebbero addirittura sotto organico non garantendo i
servizi e soprattutto i diritti contrattuali, è evidente che valutato quanto il personale
della Port Agency ha fatto fino ad oggi non ci si può permettere di lasciare senza
reddito 60 famiglie e rinunciare a 40 posti di lavoro. Di conseguenza qualora a breve
non si dovessero verificare condizioni di tutela per questi lavoratori, la Filt Cgil, la Fit
Cisl, la Uiltrasporti ed il Sul saranno costretti ad aprire un capitolo di forte
mobilitazione nell’area portuale di Hub Gioiese. Lanciamo un appello all’Autorità
Portuale al Presidente Agostinelli che sta lavorando senza sosta per la Port Agency ma
soprattutto al Presidente della Regione Calabria Occhiuto affinché si adoperi, con
azioni fattive, alla risoluzione del problema sperando che la politica regionale e
Nazionale assumano questa vertenza come priorità della Calabria e difendano i siti
produttivi e la gente che pur lavorando rischia di non avere più futuro, chiediamo uno
sforzo per la gente che lavora e dove la crisi non c’è. Come Organizzazioni Sindacali
abbiamo già avanzato una richiesta di incontro in Prefettura e non escludiamo un sit-
in presso la stessa, vista la disperazione già più volte espressa dai lavoratori. La Port
Agency, ormai patrimonio e risorsa locale, è stata costituita presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri nel lontano 2017, con la sottoscrizione di tutte le Organizzazioni
Sindacali e ha permesso in questi lunghi 7 anni di dare un sostegno economico a quei
lavoratori che hanno perso il lavoro nelle varie aziende portuali svolgendo un ruolo
importante per garantire i livelli produttivi, ora necessita di essere trasformata in una
realtà solida! Ogni atteggiamento ostativo è censurabile.
Filt Cgil Fit Cisl Uilt Sul
D. Laganà A. Sigilli D. Lombardo V. Malvaso