Coni Calabria: Mimmo Praticò suona la carica

se ne appropriò un ente di promozione sportiva che, rivisitandola e facendola sua, ottenne facile approvazione dentro la Giunta regionale calabrese, più per la sue potenzialità propagandistiche che per la sua funzionalità. Infatti, già dopo l’emanazione, la legge fu subito messa in discussione, impugnata a causa di inesattezze, divergenze e conflitti di competenze. Ciò nonostante, ci impegnammo per migliorarla, ma non fummo ascoltati né coinvolti”. Dal contributo determinate che ha portato Reggio Calabria alla nomina, quest’anno ad opera dell’ACES, di Città europea dello Sport all’organizzazione di corsi e seminari con l’ausilio di emeriti professionisti, scaturisce che quello della gestione Praticò è un programma portato avanti tra mille difficoltà e spesso controcorrente. “In tempi in cui – ha continuato Praticò – la sedentarietà e la cattiva alimentazione aumentano a discapito della salute e delle tasche di tutti, abbiamo ritenuto giusto investire nel progetto di Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria creando ben 120 nuove occupazioni. Abbiamo fronteggiato grosse carenze del settore sportivo grazie ad un’intensa attività di formazione, cercando di fare il meglio con il massimo risparmio. Quanto non speso non è andato perso, ci spetta e lo investiremo con criterio in un momento in cui il Coni a livello nazionale opera dei tagli”.

 

Ultima, ma non certo per importanza, la realizzazione della Scuola regionale dello sport, a Gallina, fiore all’occhiello della gestione Praticò. E proprio il responsabile dell’area Gestione e Patrimonio del Coni, Francesco Romussi, in merito alla SdS Calabria, considera “l’idea di unire una pluralità di attività come una mossa convincente e ideale che sta diventando un modello di riferimento nazionale”. “Altre regioni – ha detto Romussi – considerano lo sport uno strumento di veicolo sociale ed operano creando una rete che produce posti di lavoro. Questo concetto è assente nella politica calabrese. Praticò ha guardato bene al futuro, mi auguro di continuare a lavorare con lui”.

Anche il responsabile dell’area Territorio e Promozione dello sport, Maurizio Romano, auspica la rielezione di Praticò, il quale “ha saputo porre le fondamenta per un concreto risollevamento delle sorti dello sport regionale”. “Occorre innovarsi nella continuità – ha detto Romano – proprio come si vuole fare a livello nazionale con la candidatura di Raffaele Pagnozzi”.

Per Romano il resoconto del lavoro fin qui prodotto da Praticò è positivo ed il pregio è di aver capito mosse importanti con largo anticipo.

In vista delle imminenti elezioni, Mimmo Praticò si è mostrato tranquillo, ma con un filo d’apprensione per le sorti dell’attività sportiva: “Mi auguro possa essere un confronto leale, appunto sportivo, nonostante abbia avuto notizia che il 70/80% degli aventi diritto al voto siano stati contattati con promesse e pressioni di ogni genere”.