Cinquefrondi, un arresto per peculato e simulazione di reato

Il 23 novembre i Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palmi su richiesta della locale Procura, nei confronti di IENTILE SALVATORE, classe 1955 di Cinquefrondi, impiegato comunale di Cinquefrondi, incensurato, poiché ritenuto responsabile del reato di peculato e simulazione di reato.
Il provvedimento cautelare scaturisce da attività investigativa avviata dalla Stazione Carabinieri di Cinquefrondi nel gennaio scorso, a seguito di una denuncia presentata da un funzionario della locale Amministrazione comunale, in quanto veniva accertato l’ammanco di circa 24.000 euro di denaro pubblico, relativo alla riscossione dei canoni idrici comunali.
L’articolata indagine, coordinata dalla Procura delle Repubblica di Palmi, ha consentito di accertare che Ientile, operatore amministrativo e incaricato di riscuotere i canoni idrici pagati dai cittadini, si è appropriato nel tempo della predetta somma in contanti, relativa ai versamenti del periodo settembre-ottobre 2017, omettendo di versarla presso la tesoreria comunale di Cinquefrondi. L’ammanco è stato scoperto dall’Amministrazione comunale che, a seguito di verifiche interne, ha denunciato il fatto ai Carabinieri.
Nel gennaio scorso Ientile, temendo di essere facilmente scoperto dai colleghi, si è anche recato al Commissariato di P.S. di Polistena per denunciare una rapina a mano armata subita a Cinquefrondi una sera dell’ottobre 2017, mentre portava il denaro contante all’istituto di credito. Dagli accertamenti svolti dai Carabinieri tale denuncia è risultata completamente falsa, evidentemente prodotta al solo di scopo di giustificare l’appropriazione di denaro pubblico.
Al fine di recuperare le somme pubbliche di cui l’uomo si era illecitamente appropriato, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, hanno altresì sottoposto a sequestro preventivo una abitazione, cinque conti correnti e una autovettura, di proprietà dell’indagato.
Ientile, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la propria abitazione e dovrà rispondere del reato di peculato e simulazione di reato.