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ALLE MUSE DOMENICA 31 MARZO INTELLETTUALI E AMMINISTRATORI “INSIEME” PER RICORDARE LA LETTERATURA DI DOMENICO MONORITI

Ancora un domenicale con l’associazione culturale “Le Muse” ed ancora un appuntamento volto alla conoscenza, salvaguardia e promozione del territorio calabrese, in questo caso -area grecanica- e delle sue eccellenze artistiche, letterarie, sociali, intellettuali.
Il Laboratorio delle Arti e delle Lettere, continua così i suoi appuntamenti e questa settimana l’argomento è “Tra Reggio e Staiti: la letteratura di Domenico Monoriti”. Una occasione unica commenta il presidente Livoti, poiché alla sede Muse di via San Giuseppe 19 alle ore 18, sarà presente al completo l’Amministrazione Comunale di Staiti, il Sindaco avv. Giovanna Pellicanò ed il Presidente del Consiglio Comunale, preside Leone Campanella, supportati dalla Giunta e dai Consiglieri. Circa un anno fa, la scorsa estate, gli stessi hanno reso merito, con l’intitolazione della Piazza su cui si affaccia il Municipio alla memoria, al primo Sindaco dalla Liberazione, Saverio Monoriti (16/12/1896 – 23/02/1944), travolto ed ucciso dal treno a Brancaleone, mentre si recava in Prefettura a Reggio Calabria. Un evento animato durante l’intitolazione, dalla presenza di tutta la famiglia Monoriti della Provincia e non solo, eredi di Saverio Monoriti, per commemorare il loro illustre congiunto, “che la vita sacrificò per il benessere della comunità staitese.” Questa domenica 31 marzo, a distanza di poco tempo invece, verrà ricordato il figlio Domenico Monoriti e l’incontro dichiara Giuseppe Livoti – presidente Muse è una aperta sinergia, già creata in passato, tra l’Amministrazione Comunale, la locale Biblioteca Comunale “T. Campanella” e “Le Muse” per fare conoscere e promuovere, la figura di Domenico Monoriti (figlio di Saverio) attraverso la presentazione del libro “La terra nel sole distesa sul mare” Città del Sole. Di letteratura ed arte così parleranno Rosa Marrapodi, scrittrice e critico letterario che analizzerà le storie presenti nel testo, mentre Giuseppe Livoti, critico d’arte e giornalista pubblicista, si soffermerà sulle tavole acquarellate e di commento visivo, realizzate a suo tempo dall’artista Fortunato Valenzise. Saranno anche presenti Teresa Gandini – presidente della Pro Loco, Emilio Lucisano – avvocato, Bruno Scaramozzino – docente e la prof.ssa Alessandra Valenzise figlia dello scomparso artista Fortunato. Due momenti sono quelli trattati nel testo: uno dedicato al rione Sbarre di Reggio Calabria con la sua lunga strada tra le fiumare Calopinace e Sant’Anna, dove l’autore ha trascorso l’infanzia ed una sezione indirizzata a Staiti, “montagna incantata” e ritrovo del cuore, dell’anima e del pensiero del noto e forse poco conosciuto nella scrittura degli autori calabresi Domenico Monoriti.