Amato, scuola dell’infanzia: Festeggiati i nonni

 Nel 2005 l’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi,  in occasione della prima festa Nazionale dei nonni,attraverso  un  messaggio,  puntualizzò l’importanza del ruolo dei nonni all’interno di ogni famiglia.

 “I nonni svolgono nella struttura familiare odierna un ruolo di importanza particolare.

 Non sono soltanto custodi delle memorie e dei valori familiari e punti di riferimento per figli e nipoti. Danno anche un fondamentale contributo quotidiano a mantenere l’unità della famiglia aiutandola a superare i disagi propri della società contemporanea, a ritrovare una preziosa solidarietà fra le generazioni“.

 “Oggi come nel passato – precisò  ancora Ciampi – la famiglia rimane istituzione fondante della società.

 E’ responsabilità di tutti sostenerla e valorizzarla. Con la festa dei nonni possiamo riscoprire valori antichi e sempre vivi della nostra vita e della nostra cultura“.

Non a caso è stata scelta la data del 2 ottobre, giorno in cui la chiesa cattolica, celebra gli angeli custodi, a voler significare che i nonni sono per i nipotini veri e propri angeli custodi.

Il legame che lega i nonni ai nipoti è unico. Come unico è il ruolo dei nonni all’interno delle famiglie e della società.

Nel Plesso della Scuola dell’Infanzia di  Amato, popolosa frazione di Taurianova, ieri mattina è stata celebrata la “Festa dei nonni”.

Un momento denso di emozioni che, i bambini e i loro amati nonni difficilmente dimenticheranno.

La prof.ssa Angela  Crea, vicaria della Scuola, dopo aver dato il benvenuto ai nonni, si è soffermata sull’importanza del momento , denso di significati, non solo  per i bambini e le loro  famiglie, ma anche per la scuola, pilastro della società.

Subito dopo, i bambini hanno dimostrato tutto il loro amore ai nonni con canzoncine, filastrocche, poesie e dolcissime frasi.

Ogni bambino ha consegnato al proprio nonno un dono, preparato a scuola con l’ausilio delle insegnanti.

 La festa è poi proseguita con il ballo della tarantella calabrese e, si è conclusa con un  conviviale rinfresco.

Caterina Sorbara