Seminara, inaugurato il Museo della Ceramica

E’ stato inaugurato sabato 3 agosto a Seminara il Museo delle Ceramiche di Calabria.
Il tradizionale taglio del nastro, è stato preceduto da un incontro che si è tenuto nella Sala Consiliare della nobile cittadina pianigiana.
L’incontro si è aperto con i saluti del sindaco Carmelo Arfuso, che si è soffermato sull’importanza del momento: “un giorno storico per la cittadina che nonostante è conosciuta in tutto il mondo per l’arte della ceramica, non aveva fino ad oggi un Museo”.
Continuando il sindaco Arfuso ha ringraziato tutti quelli che si sono impegnati per la realizzarlo e i maestri pignatari, orgoglio della città.
Subito dopo Monica De Marco, responsabile dell’allestimento del museo, ha raccontato: “ Il museo nasce per documentare le produzioni ceramiche regionali, molte delle quali oggi estinte, facendo ricorso, laddove è stato possibile, anche alle testimonianze degli artigiani che hanno svolto tali attività.
Oltre a una collezione di oltre 500 opere afferenti a 20 centri di produzione, il museo presenta al pubblico una ricca documentazione fotografica e audiovisiva. Il percorso museale, che si estrinseca in tre sale, si propone l’obiettivo di tracciare un quadro dei principali contesti produttivi della ceramica regionale: “principali” non soltanto per durata del fenomeno e quantità di artefici e manufatti, ma anche, e soprattutto, per i caratteri specifici che conferiscono una precisa fisionomia alla tradizione figulina di una determinata area”.
Continuando, la De Marco, ha spiegato che i ceramisti di Seminara e anche altri, portano avanti la tecnica di origini bizantine dell’ingobbio sotto vetrina ma dove, inoltre, sono tutt’oggi miracolosamente attive antiche fornaci a nocciolo di ulivo.
Quella di Seminara è una ceramica veramente dall’aura antica, che ormai da oltre un secolo ha varcato i confini regionali partecipando a importanti esposizioni nazionali e internazionali, ovunque trionfando per il suo schietto sapore popolaresco e i profondi significati simbolici sottesi ai tipici soggetti interpretati dai ceramisti.
Per questo è importante la presenza di un museo delle ceramiche in città.
A seguire Mario Panarello, Presidente del Centro Studi Esperide, ha illustrato le numerose attività che il centro promuove, e ha sottolineato che nessun centro meridionale, ha il patrimonio scultoreo presente a Seminara.
Domenico Pisani, ex Direttore del museo Civico di Rende si è soffermato sull’importanza della ricerca per realizzare un museo.
L’incontro si è poi concluso con gli interventi di Sina Bruno vice sindaco di Palmi; di Wladimiro Maisano Assessore alla Cultura di Palmi; del senatore Fabio Auddino; dello scrittore Santo Gioffrè e di un rappresentante dell’Associazione Culturale Calabria-Spagna, Lewis Gareth.
Infine dopo la benedizione da parte del parroco don Domenico Caruso e il taglio del nastro da parte del sindaco Arfuso, tutti i presenti hanno potuto ammirare gli splendidi reperti del museo: le maschere apotropaiche; il riccio, simbolo di fecondità; il pesce, che rinvia da un lato alla tradizione cristiana e dall’altro a quella marinara; e poi fiasche antropomorfe, boccali a segreto, calabriselle, babbuini e la ricca documentazione fotografica.
Caterina Sorbara