UIL Trasporti: Chiamata alle responsabilita’

Carissimo Presidente,

Cecilia Battistello

Qualche mese addietro il piazzale del porto di Gioia Tauro e gli operai si fregiavano della sua presenza abituale (Febbraio-Agosto).

Inoltre, gli stessi  trovavano beneficio nelle sue parole (cosi tanto sa sentirsi alleviati dalle fatiche) quando se la prendeva contro tutti e tutto promettendo che le cose sarebbero cambiate notevolmente e in maniera positiva.

 

A Gioia Tauro  abbiamo creato un modello molto evoluto nel panorama europeo in quanto siamo riusciti a coniugare competitività efficienza e professionalità proprio tramite il lavoro dei tanti dipendenti portuali che lei in passato non ha esitato ad apostrofarli come degli assenteisti cronici. Il servizio, offerto in questi anni, è infatti stato  garante dell’alta specializzazione e professionalità del lavoro portuale in Italia  senza però mai creare distorsioni del mercato Nazionale, tanto è vero che gli stessi terminalisti ne riconoscono (non pubblicamente) i vantaggi.

 

La riorganizzazione, riordino e il miglioramento dell’Azienda che lei ha in testa ad oggi ha creato solo e soltanto una grande confusione tra i Dirigenti(quelli rimasti) e soprattutto tra i lavoratori che sono in continua ricerca di trovare o vedere realizzato quel cambiamento che tra il piazzale e davanti alle macchinette del caffè lei annunciava.

Come Uiltrasporti Calabria, ci permettiamo di suggerirle  che,  l’unico sistema di  riordino dell’Azienda utile, non può prescindere pertanto dal salvaguardare il patrimonio rappresentato dal sistema porto e non dai singoli aggiustamenti. Sistema che in altre realtà  ha garantito lo sviluppo di sana imprenditorialità e di buon lavoro con alti risultati.

 

In attesa della sua venuta o ritorno nella nostra terra e nella speranza che lo sciacallaggio ( o guerra tra poveri) finisca, la invitiamo cortesemente a confrontarsi con le OO.SS cosi come regolamentato dalle corrette relazioni industriali, per intavolare un percorso idoneo affinché si garantisca l’occupazione e allo stesso tempo la rinascita del porto di Gioia Tauro.

 

 

 

 

 

 

Chiamata alle responsabilità

 

Egregio Sig.

Presidente della Repubblica,Sergio Mattarella

 

Recentemente le sue  dichiarazioni rilasciate in visita di stato in Cina  e quelle del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,Graziano Delrio ci hanno lasciato a dir poco  dubbiosi sul futuro del porto di Gioia Tauro infatti nei loro colloqui(scambi commerciali e trasporti) con i pari rappresentanti  il porto di Gioia Tauro è stato escluso cosi come gli aeroporti Calabresi dagli scambi tra Italia e Cina.

Attendiamo pertanto che il Governo inizi a fare  la sua parte con la nomina del Presidente del Sistema Autorità Portuale, affinché venga realizzata l’Agenzia per la riqualificazione del personale del porto di Gioia Tauro entro Luglio per i motivi conosciuti da tutti.

 

Reggio Cal.,lì 10 Aprile 2017