I.M.U.

D’altro canto nessuna Amministrazione Comunale ha avuto la sensibilità di adottare degli accorgimenti equi. Alcuni esempi. Per gli immobili concessi in comodato ai figli o ai fratelli e usati come abitazione principale, ai tempi dell’ICI vi era l’esonero totale; ebbene in tali casi si poteva applicare la più bassa delle aliquote ordinarie 4,60 per mille senza andare al 7,60 oppure al massimo 10,60. E per gli italiani all’estero, che hanno casa in Italia, ma sono stati costretti per motivi di lavoro e di sopravvivenza ad emigrare in altri paesi europei o addirittura in altri continenti, si potevano senz’altro adottare aliquote più modeste, per una questione di moralità e rispetto. Non dimentichiamo che l’odiata I. M. U. è stata istituita dal  Governo Berlusconi  con il supporto dalla Lega Nord, come punta di diamante del federalismo fiscale (assolutamente virtuale). Ma la patrimoniale che il Premier Monti doveva far pagare solo a chi possedeva immobili sopra il 1.500.000,00 di euro che fine ha fatto? E la tassazione al 15% dei capitali rientrati con il condono dello scudo fiscale perché si è promessa ma non realizzata? E l’evasione fiscale delle banche per  5 miliardi di euro patteggiata per  solo un miliardo di euro perché si è consentita non permettendo di incassare l’intero introito tributario che non avrebbe fatto male? E la vergogna della  tassazione delle pensioni di invalidità, prevista dalla Legge di stabilità di imminente approvazione,  perchè non si ferma ?