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Aprite subito l’ospedale di Cariati e Trebisacce – NO alla colata di cemento dell’ospedale unico della sibaritide

Appello al nuovo commissario della sanità in Calabria Guido Longo
Si apre con questo slogan, la campagna di solidarietà di Euristeo Ceraolo, verso i diritti dei cittadini delle due aree joniche interessate, per l’apertura dei presidi della sanità pubblica, ingiustamente chiuse in passato.
Lo slogan è seguito anche da una provocazione: “NO alla colata di cemento dell’ospedale unico della sibaritide” con il rischio che una volta ultimato, porterebbe alla conseguente chiusura degli esistenti, creando nuove cattedrali nel deserto. Certamente, le strutture ospedaliere già esistenti, come quelle di Rossano e Corigliano, insieme a quelle di Cariati e Trebisacce, con nuove tecnologie e nuovi reparti, porterebbero un aumento di lavoro e di persone specializzate, in grado di potenziate e fornite strumenti per l’assistenza e la cura medica dei pazienti, senza spostarsi al Nord per avere cure adeguate- I soldi ci sono già e sono quelli destinati all’ospedale unico (che poi chissà quando vedremo la sua realizzazione) che possono essere usufruiti. Personalmente sono convinto che un’attenzione va posta ai reparti di Ostetricia e Ginecologia, perché noi dobbiamo essere creativi e positivi, puntando al futuro promuovendo la Vita!
La sanità non deve servire alla politica, la sanità deve servire ai cittadini.
NO alla colata di cemento dell’ospedale unico della sibaritide – SI alla riapertura dell’ospedale di Cariati e Trebisacce