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Gioia Tauro, presentato il libro “La società calcolabile e i big data” di Domenico Talia

Nel 1961, in una piccola colonia britannica nell’Oceano Atlantico, lontana tremila chilometri dai continenti, si verificò una forte eruzione vulcanica.
I pochi abitanti di Tristan de Cunha furono evacuati in un primo tempo in Sudafrica e successivamente in Inghilterra, dove scoprirono uno stile di vita “moderno”: il traffico, la televisione, il capitalismo.
Dopo più di due anni , nonostante i molti tentativi di adattamento, una flotta riportava la piccola comunità al luogo di origine.
“La sindrome dei tristanesi” è la metafora scelta da Domenico Talia per rappresentare lo spaesamento dell’uomo e della società moderna con l’avvento delle nuove tecnologie.
Come l’eruzione del vulcano oceanico, il progresso del digitale cambia i contesti esistenziali, relazionali ; lavorativi; la complessità, l’impersonalità, l’invasività caratterizzando il nostro presente, accorciano rapidamente le distanze con il futuro.
Domenico Talia professore ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni all’Università della Calabria, affronta questo problema nel suo saggio dal titolo :
“La società calcolabile e i big data” edito dalla casa Editrice Rubbettino.
L’autore si rivolge al lettore dando per scontato che sia un cittadino connesso e lo invita a una pausa di riflessione su innumerevoli temi scaturiti dalla rivoluzione 4.0: l’onnipresenza degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale, le politiche dei big data, il cambiamento sul fronte della privacy, le relazioni fra democrazia e industrie tecnologiche. E l’impatto di tutto ciò, infine, sull’uomo, sulla nostra cultura, sulla coscienza.
Il fortunato saggio del prof. Talia è stato presentato ieri sera a Gioia Tauro nella storica location di palazzo Baldari.
L’evento è stato fortemente voluto e organizzato dal Lab Donne della città e si è aperto con i saluti istituzionali della prof.ssa Saveria Lollio.
Subito dopo Monica della Vedova ha tracciato una breve nota biografica dell’autore, conosciuto e stimato anche all’estero.
A seguire il prof. Talia ha dialogato con il numeroso pubblico presente raccontando la genesi del libro e la sua evoluzione.
L’evento si è concluso con un conviviale rinfresco.
Caterina Sorbara