INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA 1222-2022 Tam Antiqua, quam Nova: la Cattedrale si racconta

COSENZA – Ex Museo delle Arti e dei Mestieri
Saranno presentati al pubblico in anteprima assoluta i ritrovamenti venuti alla luce durante le recenti campagne archeologiche e altre opere inedite

COSENZA – Giovedì 30 giugno 2022 alle ore 18.30 nelle sale dell’ex Museo delle Arti e dei Mestieri apre al pubblico la mostra 1222-2022. Tam Antiqua, quam Nova: la Cattedrale si racconta, promossa dalla Cattedrale di Cosenza e dall’associazione 8centoCosenza APS, In occasione degli eventi celebrativi degli 800 anni della dedicazione della Cattedrale Santa Maria Assunta
In particolare, la mostra che durerà fino al 30 settembre 2022, intende presentare al pubblico una visione inedita della Cattedrale di Cosenza. «Non si tratta di una semplice narrazione di fatti che si dipanano cronologicamente, ma, piuttosto, di una storia a episodi, in cui sono gli stessi oggetti a suggerire la trama degli eventi, gli accadimenti, i contesti» – dichiarano gli architetti Cristiana Coscarella e Rinaldo D’Alessandro, curatori della mostra.
L’ esposizione, strutturata in sezioni tematiche, si articola in un percorso lineare e cronologico che documenta la stratificazione del monumento nel corso del tempo: dagli anni della fondazione dell’edificio (XIII secolo) fino agli interventi di restauro condotti nel corso del Novecento. Quegli stessi interventi che hanno contribuito in maniera significativa a conferire all’antica cattedrale cosentina l’inconfondibile immagine odierna.
Tam Antiqua, quam Nova è una formula di rito che compare spesso nelle fonti archivistiche in cui, tra le pagine degli antichi manoscritti, i due termini si trovano associati per lo più alla descrizione della ‘Ecclesia cathedralis’, libro di pietra ma anche cuore palpitante della religiosità collettiva e perno dell’identità cittadina.
L’essenzialità della frase non deve però trarre in inganno. I due aggettivi qualificativi, tanto semplici quanto innocui, vengono al contrario utilizzati proprio perché capaci di sintetizzare efficacemente una storia plurisecolare e stratificata in un binomio che è solo apparentemente antitetico. Una storia ‘antica’ che si riferisce ad un glorioso passato di imperitura memoria, e una ‘nuova’ che guarda alla contemporaneità, o meglio al futuro, senza però rinnegare le sue stesse radici.
«È a questa preziosa tradizione storica, a questo patrimonio di antica e rinnovata bellezza, che abbiamo voluto attingere per illustrare gli ottocento anni di vita della Cattedrale di Cosenza: impresa mai tentata prima e che ora si rende possibile grazie alla collaborazione con i principali enti museali e di tutela del territorio e ad approfonditi studi multidisciplinari che hanno contribuito in maniera determinante ad aggiornare la lettura critica del monumento» – aggiungono Coscarella e D’Alessandro.
A partire dalla pergamena di fondazione dell’edificio – di cui si conserva una copia quattrocentesca nell’Archivio Diocesano di Cosenza -, attraverso le Platee dei beni del Capitolo e della Mensa arcivescovile, dai reperti archeologici alle epigrafi, dagli stemmi dei presuli alle suppellettili sacre, dalle vedute cittadine ai quadri, ai disegni e alle fotografie d’epoca, la Mostra riunisce i differenti elementi ‘superstiti’ di questa storia plurisecolare e ricompone i tanti frammenti in un unico discorso compiuto.
Di più, è questa è l’occasione per presentare al pubblico in anteprima assoluta i ritrovamenti venuti alla luce durante le campagne archeologiche condotte in tempi recenti – materiali tanto fragili quanto preziosi – che aprono nuovi orizzonti di studio sulla possibile frequentazione del sito religioso fin dall’epoca tardoantica e ci consegnano una storia diversa, in parte ancora da riscrivere.
La sezione medioevale ospiterà elementi di scultura architettonica della Cattedrale duecentesca mai segnalati prima e la splendida scultura raffigurante un leone in pietra nera.
Nelle sale del Museo delle Arti e dei Mestieri la lettura del passato si intreccia con il presente utilizzando anche il linguaggio dell’innovazione tecnologica: una stanza immersiva racconta le trasformazioni dell’edificio nel corso dei secoli, evocando il ricordo di una Cattedrale andata irrimediabilmente perduta ma rimasta nei suggestivi scatti fotografici in bianco e nero del cantiere di restauro dei primi del Novecento.
La visita gratuita alla mostra sarà accessibile dalle ore 10.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00 dal lunedì al venerdì (sabato e domenica su prenotazione).
Verranno segnalate aperture straordinarie anche serali

M.M.
UFFICIO STAMPA
Mafalda Meduri
maf.meduri@gmail.com
cell. 3934805123

1222-2022. Tam Antiqua, quam Nova: la Cattedrale si racconta

Mostra promossa da:
Arcidiocesi di Cosenza Bisignano
Cattedrale di Santa Maria Assunta Cosenza
8centoCosenza APS

Iniziativa realizzata con il contributo di:
Regione Calabria – Dipartimento turismo, marketing territoriale e mobilità
PAC Calabria 2007-2013

Direzione scientifica
Cristiana Coscarella e Rinaldo D’Alessandro

A cura di
Cristiana Coscarella
Rinaldo D’Alessandro

Comitato scientifico
Luigi Bilotto
Cristiana Coscarella
Lorenzo Coscarella
Rinaldo D’Alessandro
Maria Anna Marino
Stefania Paone
Franca Papparella
Luca Perri
Nicola Ruggieri
Antonella Salatino
Enrichetta Salerno
Vincenzo Tucci
Giovanna Verbicaro

Coordinamento generale
Antonella Salatino

Segreteria organizzativa
Maria Anna Marino

Progetto di allestimento
Emilio Leo per Rubbettino
Rinaldo D’Alessandro

Progetto grafico e di comunicazione visiva
Francescopaolo Amendola studio NUA
Coordinamento Aldo Presta e Marina Simonetti

Ufficio Stampa
Mafalda Meduri

Progetto e realizzazione video multimediale
Progetto Katatexilux
Raffaele Carlani, Viola Bucci, Manuel Dettori, Gabriele Monotti, Sarah Morgan, Aurora Palermo, Filippo Rosati

Installazione sala multimediale
Michele Basile e Alessandro Paparatti per Multi Media Mood
Home Multiservice Cutrì

Trasporti
Floridia allestimenti museali

Verifica conservativa delle opere in mostra
Michele Scornaienghi

Coordinamento amministrativo
Domenico Rositano
Sergio Stumpo

Ringraziamenti
S.E. Mons. Francescantonio Nolè Arcivescovo di Cosenza Bisignano

Provincia di Cosenza
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Cosenza
Soprintendenza Archivistica della Calabria
Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Cosenza
Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra Arcidiocesi di Cosenza Bisignano
Archivio di Stato di Cosenza
Museo Diocesano Cosenza
Archivio Diocesano Cosenza
Biblioteca Civica di Cosenza
Università della Calabria

Paola Aurino
Donatella Barca
Mario Borretti
Pierluigi Caputo
Alessandro Ceraldi
Marilena Cerzoso
Anna Cipparrone
Gianfranco Confessore
Felice Faraone con Associazione Culturale Recupero Tradizioni Ruotesi
Pietro Francesco Farfalla
Salvatore Fuscaldo
Giancarlo Gualtieri
Demetrio Guzzardi
Massimo Iaconianni
Cristiana La Serra
Maurizio Muzzupappa
Gianluca Nava
Ferdinando Nociti
Renato Nuzzolo
Mario Occhiuto
Pasquale Panaro
Cecilia Perri
Patrizia Piro
Domenico Ricci
Alfredo Salzano
Rosaria Succurro
Fabrizio Sudano
Giacomo Tuoto
Alessandro Viscogliosi
Antonio Zappani

Per la disponibilità e la fattiva collaborazione i curatori ringraziano vivamente:
Museo Consentia Itinera – Cosenza
Fondazione Attilio e Elena Giuliani
Università della Calabria – Dipartimento DiBest

È stato possibile organizzare questa mostra grazie alla collaborazione di molte persone. A tutte loro va la gratitudine della Cattedrale di Cosenza e di 8centoCosenza APS