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Le nuove rivelazioni dell’OMS: i pazienti asintomatici non trasmettono il Covid-19 Di Al. Tallarita

importante novità che cambia le carte in tavola: l’OMS si pronuncia dicendo che gli infetti da Covid-19 senza sintomi, gli ‘asintomatici’ non sono contagiosi. 
 
Queste comunicazioni all’esame di recenti verità, che cominciano a fuoriuscire, aprono uno scenario nuovo sulla pandemia. Ovviamente ciascuno di noi, non ha potuto fare altro se non ascoltare dalle parole degli esperti, su quello che sarebbe stato il decorso della malattia e le presunte verità su questa, ma le notizie cambiano e lo fanno repentinamente. 
Abbiamo potuto sentire inizialmente a più voci, come i guanti fossero necessari. Tanto da renderli introvabili con le mascherine, oggi presentati come ultra pericolosi in quanto trasmettitori della malattia.. Data la superficie plastica. Tanto che adesso si invita a non usarli.. 
E la gente terrorizzata da una comunicazione che vende paura, da incutere in ogni singolo cittadino, perché attraverso la comunicazione si può fare questo ed altro, agisce come piccoli robottini. Noi bravi bambini, con padri o madri ‘amorelvoli’ che ci dicono cosa e dove pensare. Relazioni tossiche. Oggetti da consumo per grandi imprese. Il denaro come unico motore di un potere che usa, crea, trasforma, distrugge. Attraverso regole che ci vengono propinate. 
Intanto queste informazioni dell’OMS lanciano dei dubbi, su quelle preoccupazioni che i ricercatori del virus hanno, su quanto sia difficile poter contenere i casi asintomatici. 
E dichiarano che a partire dai dati che si hanno ad oggi, che sia : raro che una persona sintomatica, realmente, possa trasmettere il virus. 
Dunque gli asintomatici non trasmettono il virus. 
Queste le parole di Maria Van Kerkhove, direttrice del programma di emergenze sanitarie dello OMS, rilasciate nel corso di un’intervista fatta dall’ organizzazione delle Nazioni Unite: ONU. Inoltre, l’esperta riconosce che esistono degli Studi, che possono testimoniare la presenza di una propagazione asintomatica nelle case di riposo e negli ambienti residenziali con molte persone. Ma nonostante ciò considera che sia necessario procedere con una ricerca più approfondita, per avere più dati scientifici. E dare delle risposte che siano il più possibile veritiere, (ce lo augureremmo) su questa situazione pandemica internazionale. 
Le cui cause se non sconosciute, sono perlomeno poco realisticamente comunicate, alla popolazione mondiale. 
E purtroppo nel momento in cui bisognerebbe intensificare le ricerche di risposte che la Cina dovrebbe dare al mondo, e chiedergli eventuali danni economici, come già ho scritto a inizio pandemia, il mondo occidentale con gli Stati Uniti, è scosso da devastanti manifestazioni, non – pacifiche. All’interno delle quali, si inseriscono gruppi violenti. Spostando il focus dell’attenzione, da dove dovrebbe essere. 
Continua l’esperta dell’OMS, in base a tutte le relazioni che ci sono state fornite dai paesi che hanno iniziato un processo di ricerca, molto dettagliato, che ci sono dei casi di asintomatici e dei loro contatti, che non presentano la trasmissione secondaria. (per cui non è trasmissibile alle persone vicino a loro). 
In conclusione, questo tipo di trasmissione risulta ad oggi estremamente ‘raro’ in base ai casi scientifici analizzati. 
Per cui i governi, devono focalizzarsi, nell’isolamento delle persone infette con sintomi. E metterli in quarantena riducendo così drasticamente la possibilità di infezione e il fuoco del contagio virale. E poi eventualmente, monitorare chi sia entrato in contatto con loro. 
 
 
 
(https://www.jornaldacidadeonline.com.br/noticias)