Reggio, inaugurazione mostra fotografica

“Ut pictura poësis” (“Come nella pittura così nella poesia”) dal celebre passo del poeta latino Orazio tratto dall’epistola a Pisone, meglio conosciuta come
“Ars Poetica”, e che indica il profondo rapporto tra le immagini e la poesia, è il tema della mostra promossa dall’Associazione Culturale Anassilaos, d’intesa con il Comune di Reggio Calabria e con la Biblioteca “Pietro De Nava”, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia – World Poetry Day (21 marzo), istituita venti anni fa (1999) dalla XXX Sessione della Conferenza Generale Unesco e celebrata per la prima volta il 21 marzo dell’anno successivo.
La mostra sarà inaugurata domani a Reggio Calabria presso la Villetta “Pietro De Nava” della Biblioteca Comunale,alle ore 16,45.
Le fotografie attraverso le quali il fotoreporter Marco Costantino ha immortalato i paesaggi del Reggino e della Calabria costituiscono lo sfondo naturale e suggestivo per le liriche di alcuni dei più celebrati poeti calabresi del Novecento e di numerosi altri lirici contemporanei, giovani e meno giovani, che si dedicano alla difficile arte della scrittura in versi : Corrado Alvaro, Antonino Anile, Franco Araniti, Lilly Arcudi, Emilio Argiroffi, Massimiliano Barberio, Michele Barillaro, Rosita Loreley Borruto, Giovanna Brancatisano Sciarrone, Luca Caccamo, Nancy Calabrò, Lorenzo Calogero, Franco Cardone, Giuseppe Casalinuovo, Rodolfo Chirico, Antonina Maria Corsaro, Franco Costabile, Pina De Felice, Maria Festa, Alba Florio, Vincenzo Gerace, Silvana La Rocca, Salvatore Lazzarino, Mimma Licastro, Teresa Lofaro, Giacomo Marcianò, Carlo Ernesto Menga, Paolina Messina, Mintom, Carlo Morabito, Ermelinda Oliva, Anna Petrungaro, Antonio Piromalli, Antonella Postorino, Ernesto Puzzanghera, Leonida Repaci, Raffaele Romano Giovinazzo, Maria Rosaria Roselli, Pietro Rossetti, Franco Saccà, Raffaele Sammarco, Daniela Scuncia, Geppo Tedeschi, Gilda Trisolini, Giuseppe Tympani, Francesco Tropeano, Riccardo Vittorio Timelli. Un omaggio dunque ai poeti reggini e calabresi che si propone di valorizzarne l’opera e di rivendicarne l’impegno letterario ma soprattutto anche civile ed umano nello spirito che ha indotto l’UNESCO a promuovere a istituire tale speciale evento riconoscendo “all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace”.
Caterina Sorbara