Regione, ok Giunta a provvedimenti su turismo, lotta agli incendi e sicurezza territorio

Tenendo conto che il Piano nazionale strategico del turismo 2023-2027, che ha già ricevuto il via libera della Conferenza Stato-Regioni, delineerà lo sviluppo del settore per i prossimi anni per rilanciare la leadership italiana sul mercato turistico mondiale, su decisione del presidente Roberto Occhiuto, la Giunta ha approvato la proposta del Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile per il triennio 2023-2025. L’obiettivo del provvedimento è quello di aumentare la competitività nazionale e internazionale delle destinazioni turistiche regionali, migliorando la qualità dell’offerta e l’orientamento al mercato di pacchetti turistici territoriali; il Piano punta anche a valorizzare gli specifici vantaggi competitivi locali, in primo luogo le risorse naturali e culturali.

Su proposta congiunta degli assessori Gianluca Gallo (Agricoltura), e Marcello Minenna (Ambiente e Tutela del territorio), è stato, poi, deliberato, il Piano per le attività relative al fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 riguardanti la riduzione del rischio idrogeologico, la prevenzione e la lotta agli incendi. Per l’attuazione degli interventi, che saranno eseguiti dagli enti attuatori con l’impiego della manodopera idraulico forestale, sono previste risorse pari a 50 milioni di euro.

Inoltre, sempre su indicazione dell’assessore Gallo, è stato anche approvato il Piano regionale 2023 per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi.

Infine, in materia di sicurezza urbana, la Giunta ha approvato l’atto deliberativo dell’assessore alla Legalità e Sicurezza, Filippo Pietropaolo, che stabilisce l’adesione al Forum italiano per la sicurezza urbana (Fisu). Si tratta di una scelta importante per la promozione, da parte della Regione Calabria, di una serie di attività finalizzate a migliorare le condizioni di sicurezza dei cittadini e del territorio regionale, allo sviluppo di una diffusa cultura della legalità, al contrasto alla criminalità, ad azioni di prevenzioni e recupero di fenomeni di devianza. In tale contesto, la Regione assume un fondamentale ruolo di raccordo e di collaborazione tra le azioni regionali e degli enti locali con le politiche di competenza dello Stato.