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Cittanova, giovedi’ 9 Febbraio Giampiero Ingrassia e Tosca D’Aquino al Teatro Gentile

Tutto pronto per il nuovo prestigioso appuntamento con la XIX Stagione Teatrale di Cittanova organizzata dall’Associazione Kalomena.
Giovedì 9 febbraio il cartellone del Teatro Gentile ospiterà due interpreti d’eccezione come Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia con la divertente commedia “Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo”.

Vi è ancora disponibilità di biglietti che possono essere acquistati presso il teatro Gentile di Cittanova oggi e domani, oppure telefonando ai numeri 347.7191399 / 320.6184249.
Info: kalomena@libero.it

In un’epoca in cui le cucine di tutto il mondo si prendono la scena e diventano protagoniste di uno spettacolo nello spettacolo, con gli chef che si trasformano in primedonne, è felice la scelta dell’Associazione Kalomena di annoverare nel proprio cartellone questa commedia.
Con un salto indietro nel tempo, al famoso ballo immortalato dal capolavoro di Tomasi di Lampedusa e dalle scene del film il Gattopardo, gli spettatori si ritrovano a sbirciare nella cucina del lussuoso Palazzo Ponteleone. Lì, tra gli aromi dello zafferano e il profumo del rosmarino, tra il sapore del Marsala e una misteriosa zuppa di ceci, si dipana l’intera trama che affonda le radici in un segreto di 20 anni prima.
Sicilia, 1862. Mentre sull’Italia so¬ffiano i venti del nuovo Regno che si prepara ad unificare la penisola, nei palazzi nobiliari l’aristocrazia decadente si prepara a fare i conti con il nuovo corso della storia. Nobili impettiti e nobildonne riccamente agghindate partecipano a balli e banchetti – come quello del fidanzamento del nipote del principe – come se nulla di quanto accade intorno potrà mai mettere a rischio le loro vecchie abitudini.
Cosa accade nelle cucine di Palazzo Ponteleone mentre nei lussuosi saloni soprastanti si consuma il famoso ballo narrato ne “Il Gattopardo”? È presto detto: volano le portate, si azzuffano i cuochi, si tirano padelle ma soprattutto si svelano amori impensabili, crudeli e meravigliosi conditi da tutti quei santi e profani profumi tipici della cucina siciliana.
Teresa, la cuoca, in gioventù è stata la prostituta prediletta nientemeno che di Don Fabrizio Salina, il Gattopardo. Il loro fu un amore tanto intenso quanto impossibile che incendiò un’intera estate. Ma è da allora, da vent’anni, che non si vedono e lei lo aspetta, sperando che la degni almeno di un saluto, mentre la sua anima custodisce un inconfessabile segreto. Un segreto che Monsù Gaston, il cuoco mandato in aiuto dei Ponteleone dallo stesso Don Fabrizio, non tarderà a scoprire: Carlo, il figlio ventenne di Teresa, è figlio del Principe di Salina, che di lui non sa assolutamente nulla.

“Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo” si dipana tra succulenti litigi, ricatti, ironia, sarcasmo e umorismo attraverso lo scontro di Teresa e Monsù Gaston. Uno invidioso dell’altra, non si accontentano di gareggiare nel preparare i piatti migliori, ma vogliono avere anche l’esclusiva delle attenzioni di Don Fabrizio.
Passionale e fortemente vera è la cuoca Teresa (Tosca D’Aquino) che crede davvero possibile il riscatto del cuore e tiene a testa alta il confronto con Monsù Gaston (Giampiero Ingrassia) spaventato da un imminente declino che fa traballare il suo personalissimo regno incontrastato. Ma il mondo del dietro le quinte è popolato da siciliani che sanno sorridere e amare senza etichette e orpelli come gli altri personaggi che assistono al duetto culinario (che poi culinario non è ma guarda più al cuore che al gusto). Così Culicchia (Giancarlo Ratti) illumina con le sue speranze e i suoi batticuori la scena. C’è poi Carlo, il giovane figlio di Teresa, interpretato dall’attore messinese Tommaso D’Alia, cresciuto e protetto tra i fornelli e appena affacciatosi alla vita reale, e i due aiutanti cuochi Rossella Pugliese e Francesco Godina, che tra ricette, tentazioni amorose e scaramucce, rappresentano quella gioventù piena di entusiasmi e sogni che i due chef hanno lasciato alle spalle.
Un testo nel quale pietanze e sentimenti si mischiano ad arte in quel caleidoscopico mondo fatto di languore ed erotismo, di passione e causticità tipico del “profondo” sud.

Cittanova, 8 febbraio 2023