Il governo Renzi continua… …a stangare i comuni

Ancora tagli su tagli. I comuni non possono più andare avanti così, senza liquidità e con trasferimenti dello Stato che arrivano in ritardo e, quando arrivano, giungono a destinazione quasi sempre in misura inferiore rispetto all’anno precedente. Ad esempio, è del 16 settembre scorso la notizia che al comune di Polistena sono stati ancora decurtati ulteriori 63.000 Euro per un totale complessivo di tagli rispetto al 2013 di 155.000 euro circa.

In proporzione tutti i comuni d’Italia ai sensi del decreto legge 66/2014 vengono stangati per un totale generale di 360 milioni nell’anno.

Il decreto 66/2014,  tanto per ricordare, è il famoso decreto che da un lato stabilisce gli 80 Euro nella busta-paga di una parte di dipendenti pubblici, dall’altro però taglia i bilanci dei comuni, costringendo questi ultimi, o ad aumentare i tributi o a cancellare servizi per la popolazione.

L’attuale Amministrazione Comunale sta lavorando in una situazione finanziaria precaria, dovuta alle cattive gestioni precedenti ed alla moltiplicazione esponenziale dei tagli negli ultimi cinque anni. Solo per fare un esempio, durante l’ultimo anno di vita (2009) l’Amministrazione Laruffa poteva contare su un contributo dello Stato in tema di trasferimenti dovuti, per un totale di Euro 3.893.204,39. L’anno 2014, invece si profila con la chiusura delle assegnazioni statali per il comune di Polistena pari ad Euro 2.279.292,04.

Una differenza mostruosa che solo le scelte lungimiranti, le intuizioni ed i sacrifici dell’attuale Amministrazione ha potuto contenere e colmare.

Oltretutto nella visione dell’attuale Governo a guida PD, i tagli non sono prestabiliti, ma vengono organizzati “strada facendo” a seconda di non precisate esigenze, sintomo di una politica fiscale fuori controllo che porterà l’Italia alla deriva sociale ed economica.

Di questo passo alle Amministrazioni Locali viene e verrà impedito di poter programmare in modo serio e tempestivo le scelte per la propria comunità, in quanto il cosiddetto monitoraggio-riparto del “fondo di solidarietà” per i comuni virtuosi, dove cioè i cittadini pagano le tasse, si trasforma spesso in penalizzazione con decurtazioni variabili a seconda del gettito ricavato dai tributi locali.

Quest’anno con l’aberrante “aggiustamento” datato 16 settembre, al Comune di Polistena viene appunto sottolineato che parte della somma complessiva detratta pari a 63.000 euro, consta di €. 42.920,98 che provengono proprio dalla voce: “Riduzione per contributo alla finanza pubblica anno 2014 (art.47 DL. 66/14 di 375,6 mln). Praticamente, il governo  Renzi, sta facendo propaganda sulle spalle dei comuni che inevitabilmente dovranno recuperare gli splafonamenti delle previsioni di bilancio, anche ricorrendo a manovre correttive sulle tasche dei cittadini.

Protestiamo contro questo metodo autoritario e sbagliato di imporre ai comuni scelte non condivise e facciamo appello affinchè qualcuno suoni la sveglia per bloccare l’inevitabile condanna a morte dei comuni italiani.

 

 

Polistena lì 22/09/2014

Per l’Amministrazione Comunale

IL SINDACO

Dott. Michele Tripodi