Congresso di sezione del PCI a Palmi

l’attuale situazione politica e sociale in cui versa la nostra Repubblica è frutto del progressivo deterioramento dei partiti politici, così come intesi dall’articolo 49 della costituzione “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”, e della conseguente perdita di credibilità di una classe dirigente sempre più attenta a difendere gli interessi del grande capitale finanziario ed attaccata ai propri privilegi. Lo smantellamento del Partito Comunista Italiano, da sempre in prima linea nella difesa degli interessi popolari, ha determinato un inevitabile arretramento delle condizioni di vita dei cittadini. Ad esclusione di una fascia sempre più ristretta di privilegiati, la grande massa si trova a dover fare i conti con la crescente povertà ed instabilità sociale. In un clima generale di incertezza vengono attaccati persino quei diritti fondamentali come il diritto alla salute e ad una istruzione gratuita e di qualità.

In Calabria, ormai, l’emigrazione, sembra rappresentare l’unica alternativa possibile a quella desolante rassegnazione prodotta da una disoccupazione giovanile schizzata al 65%. La popolazione residente calabrese è scesa al di sotto dei 2 milioni di abitanti, ad un livello mai prima d’ora registrato dal dopoguerra.

A Palmi, il fallimento delle ultime due legislature guidate da un indefinito centro destra, appare ormai evidente agli occhi dei cittadini. Il paese ha raggiunto livelli di degrado inimmaginabili solo dieci anni addietro, quando, con tutti i problemi e le contraddizioni del caso i comunisti prendevano parte all’ultima giunta che ha saputo dar vita ad un clima culturalmente ed economicamente più vivace, che avrebbe potuto dar luogo a ben altri sviluppi.

I comunisti invitano i cittadini ad avere un ruolo più attivo nella politica palmese e nazionale sostenendo il Partito Comunista Italiano, che nulla ha a che fare con quella finta sinistra che negli ultimi anni ha smarrito persino il proprio ruolo di opposizione sociale, partecipando al congresso che si terrà sabato 4 marzo ore 17:00 presso i locali della Società Operaia di Mutuo Soccorso.

 

Il comitato provvisorio