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Matteo Salvini: le interviste, la manipolazione mediatica e quella semplice maleducazione giornalistica Al.Tallarita

Il trattamento riservato a Matteo Salvini dalle televisioni italiane e la in particolare é OSCENO.
Il Sen. Salvini é Segretario della Lega, Senatore della Repubblica Italiana, ex Ministro e Leader del centrodestra. Che rappresenta l’opposizione, di un Governo organizzato ‘a tavolino’ , in base alle concessioni della legge, ma non democraticamente votato.
A Matteo Salvini viene impedito di parlare, all’interno di interviste volutamente provocatorie, e di basso approfondimento. Che spesso si limitano a ribadire le polemicucce del giorno, senza dare alla gente ascoltatrice, quelle chiare informazioni, non di parte, a cui lo spettatore medio avrebbe diritto. Non favorendo la formazione di uno spirito critico, utile in un momento di campagna elettorale.
Ed impedendo al cittadino di poter ascoltare, valutare e poi decidere democraticamente.
Con una totale mancanza di cura, di tatto e di educazione verso l’interlocutore. E non uno qualsiasi… Ma addirittura un Senatore. Il tutto farcito da una asfissiante imparzialità. Qualche Senatore o Ministro, della Prima Repubblica?
La sinistra italiana è fomentatrice di odio, così come questo governo ibrido. Questo modo di operare, inoltre facilitato dal disastroso arrivo del Covid-19, é di chiara voce dittatoriale. Che manipola i giornalai di un sistema mediatico disastratamente di parte. Il guaio più grande, è stato incontrare i senza-scrupolo-barbari del M5S. Che cavalcano becere onde mediatiche, i fomentatori del ‘vaffa day’, si attaccano a poltrone che non gli aparterebbero e per farlo hanno fatto il chiaro ‘patto col diavolo’, con un partito che era ai minimi storici, in Italia così come in Europa. E che dal loro inopportuno fare opportunistico, hanno ricevuto una boccata di ossigeno in corner. Il cui leader, a cui si deve una Roma invasa dalla spazzatura, si permette pure il lusso di sproloquiare, sostenendo publicamente ‘che se ci fosse stato Salvini a gestire il covid ci sarebbero le fosse comuni nelle spiagge’. Ma a che toni siamo arrivati? Vi rendete conto della gravità di tale linguaggio e questo non è odio allo stato puro? Questa è democrazia? Massacrare a senso unico un partito, un leader, l’opposizione e tutto il popolo italiano, che lo appoggia, lo vota, lo acclama e riempie tutte le piazze da nord a sud. E la stampa manipolata, condivide solo ciò che viene deciso e statalmente e governativamente approvato. In nessun paese europeo, in cui sono stata e in cui ho lavorato, sono mai stata testimone di questo malsano ambiente che stiamo respirando in Italia. Sembra di essere in regimi dimenticati.. Di svegliarsi accanto alle epurazioni comuniste impolverato.. sui libri di storia.. Al Trotsky tolto dalle fotografie appena divenuto nemico pubblico numero uno di Stalin. E di quest’aria fetida sanno anche le polemiche “dell’imprenditore-ricco-affezione da covid-punizione divina”. Ricco, uguale, da distruggere. Mentre a Firenze l’ennesimo imprenditore, vittima di uno scellerato lockdown, si suicida. 

Ma dove sta arrivando l’Italia?
Meditate gente. Meditate.