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Ndrangheta: Ha diffamato un boss di Archi, Klaus Davi indagato da Procura di Milano

Il video della sua uscita dalla questura di Reggio Calabria ha raggiunto centinaia di migliaia di visualizzazioni ed è ancora ben saldo nell’immaginario collettivo di chi si occupa di antimafia. Fu girato il 5 aprile 2011 e il presunto boss fu immortalato da diverse telecamere mentre bersagliava di sputi e insulti i giornalisti e gli operatori tv giunti sul posto per riprendere gli affiliati arrestati in occasione dell’operazione ‘Archi’. La disdicevole scena avvenne in occasione di un’indagine culminata poi in condanne definitive che portò al fermo di 26 persone e il protagonista dell’aggressione ai giornalisti era Totò Polimeni…detto ‘u Troiu’ (https://www.youtube.com/watch?v=fyDSJAOKi_A). Il soggetto è noto alle forze dell’ordine per la sua posizione apicale nell’ambito del clan Tegano. Ieri, rende noto l’avvocato Eugenio Minniti del Foro di Locri, è stato recapitato un avviso di garanzia al massmediologo italo-svizzero. Un avviso di conclusioni delle indagini notificato dalla procura di Milano per avere diffamato il Polimeni in un’inchiesta sul business del caro estinto. La tesi di Klaus Davi è che ad Archi ci sarebbe stata tensione fra i due storici boss Franco Benestare e Polimeni contrapposti da interessi nel settore delle aziende del settore funerario. “Sarà un’occasione anche per parlare della penetrazione delle mafie al Nord”, ha fatto sapere Davi.