Rosarno, quattro arresti per rapina

furfaro sbagliaNel corso della scorsa notte, a Rosarno (RC), al termine di un ampio servizio predisposto dalla Compagnia dei Carabinieri di Gioia Tauro, a conclusione di articolata attività info-investigativa, i militari della locale Tenenza CC, supportati nella fase esecutiva dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, davano corso ad un’Ordinanza su richiesta di applicazione di Misure Cautelari Personali, emessa dal Tribunale di Palmi, Sezione GIP-21GUP, traendo in arresto SBAGLIA Domenico di anni 37, la moglie GATTO Domenica di anni 28, MANNO Gesuele di anni 32 (gravato da numerosi precedenti penali) e FURFARO Giuseppe di anni 52 (anch’egli gravato da numerosi precedenti penali) – altre due persone risultano, allo stato, indagate – tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di cui agli artt. 56, 61 n. 11, 110, 367, 624, 625, 628, 646 co. 3 n. 1 c.p. (plurime rapine aggravate in concorso, furti aggravati tentati e consumati in concorso,  appropriazione indebita in concorso e simulazione di reato in concorso), per fatti commessi in Rosarno dal settembre 2014 all’aprile 2015, ai danni dei due noti punti vendita della catena “Splendidi & Splendenti” ubicati in quel Comune (presenti e disseminati, tra l’altro, in tutta la Regione Calabria).

Vari e specifici gli episodi che vengono contestati agli odierni indagati che, come accertato dagli investigatori 22dell’Arma, e pienamente condiviso dal pm titolare del fascicolo d’indagine dott.ssa PENSABENE Anna, risalgono al periodo che va da settembre del 2014 al mese in corso.

Il primo di questi episodi è del 29 settembre 2014, appunto, allorquando SBAGLIA Domenico e GATTO Domenica, per procurare a sé un ingiusto profitto, in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato ignoti (lo SBAGLIA nella qualità di determinatore/istigatore della condotta altrui e la GATTO quale soggetto intraneo all’organizzazione datoriale e responsabile del punto vendita “Splendidi & Splendenti” sito in Rosarno alla via Elena) con minaccia posta in essere da soggetto allo stato ignoto e consistita nell’aver puntato un taglierino all’indirizzo di G.M., responsabile dell’altro punto vendita della Via Nazionale Sud, mentre si recava in banca per effettuare il deposito dell’incasso per conto del datore di lavoro, si impossessavano della somma di Euro 7.130 sottraendola alla Multiservizi s.r.l. titolare dei punti vendita della predetta s.r.l.

23Analogo episodio si verificava in data 13 novembre 2014 e la somma incassata era di Euro 2.800.

I coniugi, il 29 dicembre 2014, inoltre, con una denuncia presentata presso i Carabinieri della Tenenza di Rosarno, affermavano falsamente essere avvenuta una rapina ai danni della GATTO, mentre quest’ultima si recava in banca per effettuare il deposito dell’incasso, pari a Euro 7.377, del punto vendita di via Elena, di cui era responsabile. Rispondono, altresì, per questo episodio di appropriazione indebita del danaro asportato.

Seguono episodi di furti vari della merce esposta alla pubblica fede, operati dalla donna, mentre gli uomini tentano più volte di derubare il denaro contenuto nella cassaforte dell’esercizio commerciale di via Elena – mesi di gennaio e marzo del corrente anno – non riuscendovi grazie al provvidenziale intervento dei Carabinieri della locale Tenenza. Preoccupanti “spedizioni punitive” che si tramutano in veri e propri danneggiamenti vengono, inoltre, registrate nei confronti del predetto esercizio commerciale ad opera di soggetti su cui sono in corso altre attività d’indagine.

Lo SBAGLIA ed il FURFARO, nel corrente mese di aprile, hanno ideato e portato a segno altre nr. 02 rapine, con un incasso totale di ben 6.000 Euro!

Al termine delle operazioni odierne, SBAGLIA Domenico e FURFARO Giuseppe venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Palmi, mentre GATTO Domenica e MANNO Gesuele, presso le rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari, così come disposto dal GIP Dott. Paolo RAMONDINO, che ha emesso il provvedimento in argomento.

Ulteriori indagini in corso, da parte degli inquirenti, volte ad accertare il concorso – nei suddetti reati – da parte di altri soggetti, con l’unico intento criminoso di impossessarsi degli incassi della nota azienda operante nel settore della vendita di prodotti cosmetici e casalinghi.

L’odierna operazione tende a porre un argine ad un annoso e sempre più dilagante problema quale quello delle rapine ai danni di esercizi commerciali perpetrati nel comprensorio della piana di Gioia Tauro. Ancora una volta, l’alacre azione investigativa dei militari della Benemerita, impegnati quotidianamente, in maniera attiva e proficua, nel contrasto a questa odiosa tipologia di reati predatori tende a preservare l’incolumità degli onesti cittadini che operano nel settore del commercio già provato da una lunga e strisciante crisi economica.