Gioia Tauro, Cittadinanzattiva: Un altro crollo nelle scuole di Gioia Tauro

E siamo a due. Dopo il crollo di parte del soffitto della scuola media “Campanella” avvenuto meno di un anno fa, ieri (22.03) è toccato all’altra scuola media, la “F. Pentimalli”. Fortunatamente il crollo questa volta è avvenuto fuori dall’orario scolastico e quindi non ci sono stati feriti.

“Oltre a sottolineare il fatto che Cittadinanzattiva ha chiesto, tramite pec inviata all’amministrazione comunale nel 2015, la verifica dei solai di tutte le scuole, ci chiediamo come mai il problema della sicurezza degli edifici scolastici nel nostro comune è stato da sempre sottovalutato. Dobbiamo aspettare che succeda qualcosa di più grave? Quale sarà la prossima scuola? Sembra che stiamo giocando ad una roulette russa”, afferma Rosario Tripodi, coordinatore dell’assemblea territoriale di Cittadinanzattiva Gioia Tauro e vice responsabile regionale della Rete Scuola.

“Vogliamo conoscere le condizioni in cui versano il plesso Stella Maris di via Magenta, dove i ragazzi hanno segnalato alcune criticità, così come la scuola “Collodi” di Mazzagatti, dove la palestra è a rischio crollo.

Ma la cosa che ci stupisce è leggere che, nell’ordinanza diramata il 22.03.2017 dal Comune di chiusura dei plessi scolastici “F. Pentimalli”, “E. Montale” e “Paolo VI” in seguito ai sopralluoghi dell’ufficio tecnico, su segnalazione della dirigente della scuola “F. Pentimalli”, si manifesta la “necessità di procedere con immediatezza ed urgenza ad effettuare interventi di messa in sicurezza da definire e dettagliare anche in esito a ulteriori rilievi tecnico-specialistici”.

Ci chiediamo come mai gli interventi di messa in sicurezza siano definiti e programmati sempre dopo che si manifestano crolli di intonaco ed in corso d’anno. Così come ci piacerebbe conoscere gli ulteriori rilievi tecnico specialistici definite nelle relazioni fatte dai professionisti incaricati dall’amministrazione Pedà. Cittadinanzattiva ha chiesto copia di queste relazioni lo scorso mese di novembre, ma come sempre il muro di gomma non ha risposto. Ma noi non demordiamo. Proprio in questi giorni abbiamo presentato un’istanza di accesso civico per avere le informazioni su tutte le scuole del nostro comune, proprio perché siamo consapevoli che la situazione è veramente drammatica.

A seguito di ciò, chiediamo:

  • Un incontro urgente con il Commissario per avere delucidazioni tecniche circa lo stato degli edifici scolastici chiusi e in merito all’individuazione di soluzioni alternative per non interrompere le attività scolastiche.
  • La pubblicazione degli esiti dei sopralluoghi effettuati in questi ultimi due anni nelle scuole più a rischio e i piani di intervento individuati.
  • La mappatura dello stato in cui versano tutti gli edifici della città rispetto alla manutenzione, alle condizioni strutturali, alla verifica di vulnerabilità sismica.

Faccio un ultimo appello ai genitori. E’ ora di svegliarci e di prendere coscienza dei problemi che attanagliano la nostra città, ed in particolare le scuole, dove i nostri figli passano 5 ore al giorno per nove mesi, e hanno il diritto di essere al sicuro. Alziamo gli occhi e guardiamo il tetto. è ora di renderci cittadini attivi, è ora di pretendere la sicurezza delle nostre scuole, perché tragedie annunciate non accadano più”.