Calabria sanita’: il consiglio regionale e’ consapevole dei suoi compiti?

Alle ultime elezioni regionali ci eravamo felicitati per l’elezione a Consigliere Regionale di tanti giovani professionisti e di un uomo di grande esperienza come Mario Oliverio, quindi fiduciosi di un serio cambiamento della nostra Regione che non può essere più la cenerentola del Paese.

Pensavamo che alcuni settori suscitassero un serio interesse dei nostri rappresenti regionali (sanità, mobilità, situazione del mondo imprenditoriale etc.) che, ad oggi, non hanno assolutamente,   interesse o voglia di impegnarsi per eliminare alcune difficoltà che tanti calabresi stanno vivendo con grande dignità. Evidentemente tanti neo eletti non sono nemmeno consapevoli dei propri compiti e di cosa prevede il ruolo di consigliere regionale  che i nostri corregionali   hanno loro  assegnato alle ultime competizioni elettorali con tante aspettative.

In una situazione precaria, per esempio parlando di sanità, come la Calabria si continua a dare carta bianca ad un Commissario come quello attuale senza coinvolgere o fare le dovute pressioni sul Governo centrale che lo ha nominato. Pensate per un attimo a quello che sta facendo in provincia di Crotone o alla vicenda Marrelli che ha dell’inverosimile.  L’attività del Commissario  doveva essere di riordino e rilancio proprio per evitare ai tanti nostri corregionali i consueti viaggi della speranza, purtroppo non è proprio cosi, anzi la confusione sta aumentando, i disservizi aumentano,  Oliverio e il Consiglio regionale non hanno ritenuto prendere nessuna  iniziativa per informare chi lo ha nominato della  inadeguatezza di questo personaggio.

E’ chiarissimo  che in Calabria  c’è una certa  incapacità del nostro sistema politico che evidentemente vuole vivere queste nuove esperienze ( i neo eletti) usufruendo del ruolo ma lasciando i calabresi ad organizzarsi e continuare  ad emigrare in strutture sanitarie di altre regioni. Questo è il risultato e la condizione attuale della sanità nella nostra regione, il Consiglio Regionale opera e la vive tranquillamente, pacificamente  come se fossimo in una oasi di pace e in una regione dove il servizio sanitario è di esempio per gli altri. I  calabresi continuano ad emigrare non solo per la mancanza di lavoro ma anche per alcune patologie sanitarie di poco conto, siamo veramente alla frutta. Oliverio e il Consiglio Regionale devono assumersi le proprie responsabilità, i comportamenti attuali lasciano molto a desiderare.

Non è più possibile ragionare di sanità e non solo  come si sta facendo da tanti anni e con molta leggerezza, i nostri consiglieri regionali speriamo si mettano seriamente al lavoro perché il loro compito è quello di risolvere le nostre tante problematiche e rendere questa regione vivibile. A conforto delle nostre affermazioni registriamo un’apatia preoccupante anche per il gesto clamoroso come le dimissioni di molti medici dell’Ospedale Iazzolino. Nessuno riesce a scuotere la sonnolenza  di un Consiglio regionale che vive su un altro pianeta.

Auspichiamo che i nostri eletti  prendano la problematica di petto e entrino nel vivo del decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera. Noi attendiamo, il Consiglio regionale  speriamo si dia una mossa e si metta al lavoro concretamente, delle attività solo di facciata siamo stanchi.

SALVATORE  LUCA’

Direzione Compagnia dei Democratici