Comunicato del comunicato Lamezia 4 Gennaio

Paolo Mascaro, e bisogna riconoscerlo lealmente, decidendo coraggiosamente di affrontare la campagna elettorale con le sue due liste civiche, contro le liste dei rappresentanti dei partiti, ha voluto dare un segnale forte alla Città, che lo ha ripagato rieleggendolo Sindaco a capo di un’amministrazione “civica”, nel senso più stretto di questo termine che, talvolta, è stato impropriamente adottato nel tentativo di qualificare civico qualcosa che non lo era.
Tenuto conto del tempo trascorso dallo svolgimento delle elezioni amministrative e di questi lunghi mesi di emergenza pandemica che ha fortemente limitato ogni possibilità di azione, non si può negare che solo da ora l’amministrazione eletta può intraprendere un percorso virtuoso di concreta attuazione dell’interesse esclusivo di Lamezia e del suo comprensorio.
Proprio per questo si deve evidenziare l’affermazione del Sindaco allorchè pubblicamente parla di “unione, vera e non di facciata, dei Comuni dell’intero comprensorio” e, conseguentemente, considerare il suo impegno verso il territorio, ampiamente ripagato dalla presenza dei sindaci dei Comuni del nostro circondario quando sono stati chiamati a sostenere comuni interessi.
Il sindaco “civico” Mascaro proponga e sviluppi, perciò, un nuovo soggetto politico che integri e superi le singole comunità per una nuova realtà urbana.
La logica conseguenza di questa premessa ci deve far riflettere sulla natura dei rapporti con Catanzaro nei confronti della quale non dobbiamo far la guerra ma solo avere le idee chiare.
Catanzaro è oggi città che ha la sua maggiore risorsa nella sanità e che, nella crescita di Lamezia Terme, ed anche nella sanità, non vede alcuna utilità bensì un serio pericolo.
La zona economica speciale prevista nell’area degli aeroporti ed il collegamento con le stazioni di Lamezia Terme Nicastro e Lamezia Terme Sambiase, salva dall’illogica ed ingiusta esclusione interi bacini di utenza che avrebbe comportato la realizzazione della direttissima Catanzaro Lido-Lamezia Terme centrale. E tale scelta è corretta sia sul piano logico che su quello economico e non avrebbe potuto essere esclusa se non a costo di negare l’esistenza di un indiscutibile diritto delle popolazioni interessate.
In questi mesi, peraltro, si è ampiamente constatata l’estrema duttilità e facilità dei contatti telematici che garantiscono rapidità nella trattazione dei temi più vari e nell’adozione contestuale di decisioni importanti tra soggetti distanti tra loro. Perché non pensare all’utilizzo di tali procedure tra i Comuni ed i Sindaci del nostro circondario? Una scelta in tal senso consentirebbe
un nuovo metodo di governo dei Comuni per ciò che concerne le politiche di sviluppo del territorio in un tempo in cui saranno disponibili grandi risorse e si dovranno proporre soluzioni e progetti in campo sanitario, imprenditoriale, scolastico, culturale, dei servizi sociali, dell’artigianato e dell’agricoltura.
I Comuni incontrino insieme la Presidente della Regione per verificare se l’attuale politica regionale preveda, e in che termini, interventi per l’area centrale della Calabria e quali progetti proponga; incontrino il Commissario alla sanità per conoscere se la prevista riorganizzazione della sanità regionale, e delle reti ospedaliere in particolare, preveda un progetto per l’intera area.
Il Sindaco “civico” Mascaro prenda le iniziative adeguate insieme ai suoi Colleghi dei Comuni limitrofi per tutti gli interventi che vengono ritenuti utili sulla sanità, sull’aeroporto, sulla discarica, sul centro protesi Inail, perché diventino obiettivi comuni.
Il comitato 4 gennaio intende ringraziare il direttore Renato Borelli che ha fatto di questo web giornale la Voce di Lamezia, luogo di proposta e discussione, in questa fase necessario ed insostituibile.
Ai Cittadini di Lamezia Terme ed ai Lametini dei Comuni assicuriamo che non lasceremo nulla di intentato nell’opposizione alle legge regionale ora approvata sulla fusione dei due ospedali di Catanzaro, non per mercanteggiare al rialzo ma per dotare la nostra area di servizi sanitari e funzioni come sono previste, per risorse, posti letto e reparti ospedalieri, strutture territoriali.
Siamo pronti a sostenere ogni impegno insieme al Sindaco Mascaro, alle Amministrazioni Comunali del nostro comprensorio, alle Associazioni civiche.
Il tempo delle prevaricazioni deve, dopo cinquanta anni, ritenersi superato.
Le giovani generazioni debbono trovar beneficio, e non ostacoli, dalle tante opportunità di questo territorio.
Noi dobbiamo rendere l’intero territorio più coeso e più forte, impegnandoci a realizzare una realtà urbana allargata che possa far meglio e più efficacemente attuare le legittime aspettative delle nostre popolazioni.