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FIMP (federazione italiana medici pediatri) sulla vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (vrs), inviata alla Regione Calabria

Alla Struttura Commissariale Straordinaria per il Piano di Rientro
commissariatoadacta.tuteladellasalute@pec.regione.calabria.it
Al Dirigente Generale Dipartimento Salute e Welfare
dipartimento.tuteladellasalute@pec.regione.calabria.it
Al Dirigente Settore Prevenzione e Sanità Pubblica
prevenzione.salute@pec.regione.calabria.it
OGGETTO : Rafforzamento delle misure di prevenzione delle malattie prevenibili tramite
immunizzazione – Indicazioni della Circolare Ministeriale del 27/03/23 sulle Misure
di prevenzione e immunizzazione dell’RSV in Italia per la prossima stagione 2024/25
I Pediatri di Famiglia sono sempre più in prima linea nell’attività di educazione alla salute e
prevenzione delle malattie. I risultati della prevenzione sono evidenti, però, quasi sempre a lungo
termine, per cui spesso vengono sottovalutati in fase di programmazione, salvo poi ricredersi e
cercare di correre ai ripari quando si analizza il progressivo aumento dell’incidenza delle malattie
prevenibili e delle loro complicanze.
Una delle procedure di prevenzione che ha delle ricadute più immediate in termini di salute, e che
ha un rapporto costo/beneficio nettamente favorevole, è rappresentata dalla vaccinazione che,
pertanto, risulta anche economicamente conveniente per la sanità pubblica.
La nostra Regione, grazie ad una accorta programmazione da parte del Dipartimento Regionale, pur
con le difficoltà economiche legate al Piano di Rientro del debito in sanità, sta puntando molto sulla
prevenzione, cercando di coinvolgere tutti gli operatori sanitari, ognuno per quanto di propria
competenza. Per questo, circa un anno fa è stato sottoscritto un accordo quadro regionale con la
Medicina Generale e la Pediatria di Famiglia per ampliare la possibilità di fare le vaccinazioni, non
solo nei centri vaccinali, ma anche dal proprio medico o dal pediatra. Questo accordo continua ad
avere delle difficoltà di applicazione in diverse Aziende Sanitarie, per cui la FIMP Calabria
(Federazione Italiana Medici Pediatri) invita il Dipartimento, e in particolare il responsabile del
Settore Prevenzione, ad intervenire sulle Aziende per verificare lo stato di applicazione di tale
accordo e quali sono le difficoltà applicative.
La recente ricomparsa di casi di morbillo in Europa, con diversi casi registrati anche in Italia in diverse
regioni, ci ricorda che bisogna operare per tenere alto il grado di immunizzazione della popolazione
per questa malattia, come per tutte le altre malattie che possono essere prevenute con la
vaccinazione, con tutti i presidi che oggi la ricerca ci mette a disposizione.
Ad esempio, quest’anno nella stagione autunno/invernale appena conclusa si è avuta una
importante epidemia da VRS (Virus Respiratorio Sinciziale) che provoca la bronchiolite, un’infezione
acuta delle vie respiratorie dei bambini nei primi due anni di vita, che è oggi la principale causa di
ospedalizzazione nel primo anno di vita.
Il picco di incidenza del VRS corrisponde a quello delle altre forme influenzali e contribuisce a
determinare un sovraccarico assistenziale con migliaia di accessi negli ambulatori dei Pediatri di
Famiglia e nei Pronto Soccorso e un elevato numero di ricoveri in ospedale ed in terapia intensiva
per le forme gravi. Per questo motivo, la prevenzione dell’infezione da VRS rappresenta anche una
priorità di sanità pubblica riconosciuta dall’OMS.
Sono ora disponibili delle soluzioni per prevenire questa patologia e, tra queste, il nirsevimab, un
anticorpo monoclonale che con un’unica somministrazione protegge i lattanti per tutto il periodo
epidemico.
Sia i dati degli studi condotti in fase di registrazione, che i dati di utilizzo sul campo nei paesi in cui è
stato già utilizzato nella stagione scorsa (Spagna, USA, Lussemburgo), ne confermano l’efficacia con
la riduzione di circa l’80% delle forme gravi che richiedono ospedalizzazione.
In Italia, Il Board del Calendario Vaccinale per la Vita, composto dalle società scientifiche SITI, FIMP,
SIP e FIMMG, sulla base di questi dati, raccomanda l’utilizzo del nirsevimab per l’immunizzazione
per tutti i nuovi nati alla loro prima stagione autunno/invernale e il suo inserimento nel calendario
del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, essendo un presidio preventivo e non terapeutico.
Anche il Ministero della Salute ha, di recente, diramato una circolare con le “Misure di prevenzione
e immunizzazione dell’RSV in Italia per la prossima stagione 2024/25” richiamando la possibilità di
prevenire, a partire dalla prossima stagione, la diffusione del VRS nei bambini con l’utilizzo del nuovo
anticorpo monoclonale.
I pediatri di famiglia della FIMP Calabria confidano che anche la nostra Regione, che da diversi anni
è all’avanguardia nelle strategie di prevenzione delle malattie infettive, renda disponibile questa
opportunità per tutti i nuovi nati, inserendola nel programma di immunizzazione regionale, in modo
da proteggere i nostri bambini e ridurre la pressione che si verifica durante la stagione invernale
sulle nostre strutture sanitarie che, come sappiamo, sono ancora in sofferenza e necessitano del
completamento del programma di manutenzione e rafforzamento che la Regione, con tanti sforzi,
sta mettendo in campo per garantire un Servizio Sanitario efficiente ai cittadini calabresi. Prova ne
è l’assenza, di cui si parla da anni, di una unità di terapia intensiva pediatrica in tutta la Regione, che
costringe a prestare le cure ai piccoli pazienti che ne hanno bisogno nelle terapie intensive neonatali
oppure nelle terapie intensive dell’adulto.
Per tale motivo, la FIMP Calabria si dichiara disponibile ad essere parte attiva di questa strategia,
consapevole del fatto che i Pediatri di Famiglia sono per i genitori un punto di riferimento certo per
gli interventi assistenziali che riguardano i loro figli e possono favorire una scelta consapevole verso
questo presidio di prevenzione che, come anzidetto, può ridurre in modo evidente la morbilità
infantile stagionale e ridurre l’impatto sul servizio sanitario calabrese.
Naturalmente, nel caso le SS.LL. lo ritengano utile, sono sempre a disposizione e aperte al confronto
le professionalità e le competenze interne alla nostra associazione su questo, come su altri temi che
riguardano la salute dei soggetti in età pediatrica/adolescenziale.
Cordiali saluti
Antonio Gurnari
Segreteria Regionale FIMP Calabria