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La maison d’arte orafa Gerardo Sacco sostiene la giovanissima kiteboarder crotonese impegnata in Marocco nelle qualificazioni alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires.

E’ in Marocco all’inseguimento di un sogno Alice Ruggiu, e al suo fianco ha la maison Gerardo Sacco. La sedicenne kiteboarder crotonese da domani sarà in acqua a Dakhla, penisola sull’Atlantico, per giocarsi la qualificazione alle Olimpiadi giovanili estive. Cinque giorni di regate, che si concluderanno il 25 febbraio, e che alla fine decreteranno l’unica, tra le sei atlete italiane presenti, che staccherà il pass per le Olimpiadi giovanili che si terranno a Buenos Aires, in Argentina, dal 6 al 18 ottobre prossimi. L’atleta del Club velico Crotone, allenata da Tony Cili, è in Marocco già da qualche giorno, per provare il campo di regata e i materiali (quattro ali e due tavole), ed essere così pronta a giocarsi tutte le sue carte al meglio. Un confronto serrato quello che l’attende, nel quale però la giovanissima Alice intende dire la sua con la caparbietà e l’impegno che l’hanno portata, in pochissimo tempo, tra le migliori nella sua specialità. Una capacità di impegnarsi, di lavorare duramente, ma anche di divertirsi e di seguire i propri sogni fino a realizzarli, che Alice Ruggiu condivide appieno con le idee che guidano ogni azione della Gerardo Sacco. È per questo che la maison d’arte orafa crotonese ha deciso di sostenerla e accompagnarla in questo suo viaggio.
Al suo polso ci sarà uno dei braccialetti della linea “Ricci”, fortemente legata alla cultura sportiva magno-greca tanto cara a Gerardo Sacco: oltre agli aculei stilizzati, che nella tradizione classica hanno la funzione apotropaica di respingere gli influssi cattivi, sono ispirati agli “aryballoi” dell’antica Grecia, piccoli vasi contenenti olii profumati e unguenti che gli atleti usavano legare al polso e che servivano per rendere il corpo scivoloso e difficilmente afferrabili per gli avversari.