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L’arch. Armando Foci Presidente Associazione “Progetto Città della Piana” sulle risorse finanziarie europee del PNRR.

L’ arch. Armando Foci afferma:”Le risorse finanziarie europee del PNRR con il recentissimo DL Infrastrutture licenziato dal Governo cominciano ad arrivare sui territori. È importante che il Governo sia partito istituendo un fondo per i concorsi di progettazione e per dotarsi di un parco progetti che consenta ai Comuni di poter utilizzare efficacemente le risorse del Piano. La grande incognita però, per i Comuni del Sud, potrebbe essere rappresentata, intanto, dalla scarsità di risorse umane negli uffici tecnici dei Comuni, oggi non in grado di poter assolvere a questo impegno straordinario, in quanto dissanguati infatti da almeno 15 anni di tagli indiscriminati negli organici ma, soprattutto, dall’inesistenza di una cultura di rete intercomunale che eviti il ripetersi degli errori macroscopici che hanno riempito tutti i Comuni della Piana di Gioia Tauro di opere identiche, realizzate a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra, poco o niente utilizzate ed inservibili (anche per carenza di fondi per la manutenzione)”. L’arch. Foci continua: ”L’esasperato campanilismo dei ns. 33 Comuni ha finora creato questa assurda situazione di spreco di risorse ed ha impedito al territorio, nel suo complesso, di potersi sviluppare ed aspirare al ruolo che gli compete per la sua straordinaria posizione geografica e orografica ma, soprattutto, per la presenza di infrastrutture di rilevanza nazionale”.
Foci aggiunge: ”Noi con la nostra Associazione, “PROGETTO CITTÀ DELLA PIANA”, abbiamo iniziato da tempo, e continueremo a fare opera di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini e dei Sindaci, affinché si comprenda e si realizzi con urgenza il Progetto della “CITTÀ DELLA PIANA” fra i 33 Comuni del comprensorio, ma anche che ci si avvii all’Unione, o ancor meglio alla fusione, di quei tanti Comuni che hanno i requisiti necessari per poter avviare questo importante e indispensabile processo. Processo, per la costituzione di Unioni o fusioni, che soltanto lui può consentire ai Comuni (che oggi sono Comuni microscopici) di raggiungere una dimensione territoriale adeguata ad affrontare il nuovo che avanza con le risorse europee e che li metta in condizione di proiettarsi in un futuro dignitoso, al passo con i tempi. La “CITTÀ DELLA PIANA” (con i suoi 33 Sindaci) deve però elaborare con urgenza la sua visione e strategia, dotarsi delle indispensabili strutture politiche, tecnico-amministrative e della governance pubblico-privata per evitare di lasciare nell’individualismo, e nel solito caos, i singoli Comuni e perdere questa importante ed irripetibile opportunità di sviluppo”.
Infine l’arch. Armando Foci conclude:” Noi continueremo a ribadirlo con forza : si superino incomprensioni, gelosie, invidie, ripicche personali e di paese, errato senso di autosufficienza e si uniscano, finalmente, tutte le energie per utilizzare al massimo questa opportunità. Non farlo, ora, significherebbe assumersi una grande responsabilità negativa nei confronti del territorio, che peserebbe sull’intera attuale classe dirigente, lascerebbe il territorio nel sottosviluppo, responsabilità che non potrebbe che essere condannata da tutta la popolazione”.
Caterina Sorbara