Mobilitazione unitaria regionale a sostegno del comparto idraulico-forestale.

Manifestazione davanti alla Cittadella della Regione martedì 22 giugno.

I Segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria, Sapia, Costa e Merlino:

in piazza su questioni strategiche per il lavoro forestale: risorse finanziarie nazionali e regionali, contrattazione regionale, sicurezza sui luoghi di lavoro, ricambio generazionale

 

Lamezia Terme, 19.06.2021 – Una mobilitazione unitaria regionale a sostegno del comparto idraulico-forestale è stata proclamata da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria per martedì 22 giugno, a partire dalle ore 9:30, davanti alla Cittadella della Regione, a Germaneto, nella piazza San Francesco di Paola.

«Saremo con le lavoratrici e i lavoratori – dichiarano in una nota congiunta i Segretari generali regionali di Fai Cisl, Michele Sapia, Flai Cgil, Bruno Costa, e Uila Uil, Nino Merlino – per chiedere più risorse finanziarie e investimenti per il settore forestale calabrese; per dire basta ai tagli alla forestazione in una regione troppo fragile che necessita di più lavoro e più sicurezza, perché in una regione prevalentemente montuosa è necessario garantire le giuste risorse e attività di manutenzione e tutela delle risorse ambientali-forestali; per l’avvio del servizio Antincendio boschivo e di tutte le attività previste nel Piano Attuativo regionale 2021.

L’iniziativa regionale del 22 giugno – proseguono i tre sindacalisti – ha lo scopo di sollecitare ancora una volta le istituzioni, i parlamentari eletti in Calabria, il Governo e la Giunta regionale a recuperare il taglio delle risorse operato sin dal 2019 dal Governo nazionale, assicurare le retribuzioni e la possibilità di svolgere le loro attività ai lavoratori forestali calabresi, garantire un ricambio generazionale nel comparto. Chiediamo al Governo di integrare nel decreto Sostegni bis le risorse finanziarie decurtate per il settore e alla Giunta regionale un ulteriore impegno per la copertura economica 2021.

Sono necessari – affermano i Segretari di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria – più responsabilità e investimenti per recuperare silenzi e inerzie. Non si può ignorare che il settore forestale calabrese è un comparto strategico per il territorio e le comunità. Chiediamo, perciò, garanzie retributive e l’applicazione del contratto regionale scaduto nel 2011, siglato nel lontano 2019, ma ad oggi non recepito anche da questa Giunta regionale.

Saremo in piazza assieme alle lavoratrici e ai lavoratori per ribadire il valore della sicurezza sui cantieri forestali e nella campagna di servizio Antincendio boschivo appena iniziata. Ma chiediamo più investimenti per avviare il turn over nel settore forestale calabrese, che si sta svuotando.

Servono un impegno comune e più azione, meno buoni propositi: il 22 giugno saremo in piazza per chiedere alla politica e alle istituzioni impegni verso il lavoro forestale di oggi e di domani.

Siamo preoccupati per il presente e il futuro del settore forestale: il 22 giugno – concludono Sapia, Costa e Merlino – saremo insieme alle lavoratrici e ai lavoratori per sostenere il comparto idraulico-forestale calabrese e ribadire l’importanza di tre parole chiave per le federazioni regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil: lavoro, sicurezza, contrattazione».