Nino Gullì: «Estate “in bianco” inizio di ripresa, ma siamo pronti?»

L’auspicio è che la Calabria sfrutti l’estate per uscire dal pantano della crisi COVID, ma temo che non ci si sia preparati in tempo…

Con l’inizio dell’estate, terminano molte delle restrizioni imposte dal governo per fronteggiare la pandemia. Non si tratta di un “liberi tutti”, purtroppo, però il coprifuoco è stato revocato, bar e ristoranti riaprono anche al chiuso, stessa cosa per palestre, piscine, centri termali, ecc., ecc.

Aiutati dal bel tempo, i vaccini stanno facendo il loro effetto, gli italiani hanno risposto “presente” e la curva del contagio è precipitata.

La Calabria poteva arrivare prima e meglio in questa situazione e sfruttare la bella stagione per riprendersi dalla crisi in cui versa da anni, non solo da adesso, ma sconta il deficit strutturale della sua sanità (cui nessuno ha messo mano neppure in questi mesi) e una classe dirigente che, almeno secondo me, soffre di miopia cronica e di incapacità a guardare nel breve oltre che nel medio-lungo periodo.

Diverse settimane fa, lanciai un appello alla cooperazione a tutte le associazioni e agli eserenti del settore turistico-ricettivo di Reggio e della Calabria per il bene del territorio, e purtroppo è tutto caduto nel vuoto.

Mi sono messo a disposizione per creare rete e mettere in collaborazione tutti gli operatori, invece che pensare ciascuno al proprio orticello.
A parte qualche complimento e qualche promessa d’impegno in privato, nessuna risposta concreta è seguita a tale appello.

Fosse stata solo la politica non ci sarebbe stato molto da meravigliarsi, ma che, a non prendere in considerazione l’impegno di un imprenditore, siano le stesse associazioni di categoria è ancora più avvilente e mortificante per l’intero territorio!

Io, il mio, per l’ennesima volta, l’ho fatto. E non smetterò di farlo! Spero che altri facciano altrettanto e che Reggio e tutta la sua provincia non perdano questo treno importantissimo dal punto di vista della ripresa economica che è questa estate. Insomma, che non finiscano “in bianco”, in un altro senso rispetto a quello iniziale però…

Purtroppo nutro non pochi dubbi…

Nino Gullì
Imprenditore