Precari, idonei. consumata altra farsa ieri alla cittadella

dopo la manifestazione di Catanzaro dei lavoratori precari della sanità catanzarese, il commissario Cotticelli ha preso degli impegni solenni con la USB al tavolo prefettizio.
Successivamente, vista l’assoluta mancanza di informazioni e relazioni sindacali abbiamo occupato la direzione sanitaria di Catanzaro, – altre promesse ed altre aperture di corrette relazioni sindacali!!
IERI, il commissario convoca tutte le organizzazioni sindacali ad esclusione della USB a dire della sua segreteria perché le organizzazioni di stato, i cosiddetti sindacati gialli e qualche consigliere regionale della maggioranza, gli hanno imposto il veto: la USB non deve partecipare !!
Ora non ci addentriamo sulla rettitudine del commissario – uomo di stato corretto e di sani principi – ma ci dispiace che si faccia dettare le condizioni proprio da chi ha prodotto con le loro politiche la precarietà nel paese.
I primi proprio i sindacati di governo, che hanno approvato e firmato di tutto dalle leggi treu a biagi alla concertazione, a contratti ad intermittenza a chiamata, oppure ad ore – flessibilità contrattuali, maggiore libertà nell’uso del contratto di lavoro a tempo determinato, abolizione di dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori…..!!!
Ma cè di più egregio commissario, forse non sa che la loro battaglia quella odierna non è indirizzata ad una sanità calabrese che risponda all’utenza: MA!! Dentro la conflittualità che hanno innescato tra precari ed idonei ce un nepotismo da far paura ( quando vuole le forniamo nomi e cognomi): ci sono moglie e due o tre figli del sindacalista di turno più cognata !! – figli di amministratori dell’ASL … – moglie o compagna più sorella di primario – figlio e figlia di associazioni appaltanti lavori nell’azienda ….. spero che le bastino per capire lo spessore etico di questi arrampicatori.
Hanno macellato la sanità ed il rapporto di lavoro egr. commissario, ora allungano ancora di più i tentacoli facendo passare il messaggio che assumere i parenti vuol dire, avere il potere di fa assumere chiunque!!! La famiglia è la croce e delizia della società italiana.
Ed ora a lei gli impongono i loro macchini -dicendo che quanto con la USB sottoscritto non è valido ( lo dicono loro sui social ) – rispondiamo noi commissario a questi arrampicatori : la USB non firmerà mai alcun contratto di lavoro che preveda 40€ di aumento dopo dieci anni di blocco.. . e per giunta pure pagarci dentro il welfare che prima hanno distrutto.. non è firmando il nulla che si rappresentano i lavoratori !
Ora forse si capisce perché mentre i precari per anni ed anni accudivano i nostri ammalati nei reparti, la politica ed i sindacati hanno preteso un concorso pubblico senza riserva per nessuno ?? nemmeno per chi aveva in corso istaurato un rapporto di lavoro direttamente con l’ASL, partecipando a concorso pubblico _ avevano da “sistema’ a famiglia??”
Stesse argomentazioni dal politico di turno che si è eretto a paladino della “giustizia” nel rispetto della legge – forse tirata in ballo a convenienza o ignorando alcuni elementi. – Ci riferiamo al consigliere bova che prima riferisce di aver approvato una legge incostituzionale ( bontà sua veda lei cosa deve fare ..si faccia una domanda e si dia una risposta.. ) poi da paladino solo di una parte dei lavoratori biascica elementi senza senso, dimenticando la SUA responsabilità nella “partita “ precariato – dimenticando che lui ed il suo partito di governo sono i colpevoli se oggi parliamo di precarietà; dopo aver approvato leggi che hanno alimentato solo il lavoro precario : non ultimo il suo Jobs Act, oppure le sue “lenzuolate che affamava i lavoratori, oppure votava a favore della fornero facendo rimanere al lavoro la gente fino a 70 anni .. ed i giovani precari a vita … potremmo aggiungere al curriculum del consigliere altre mille nefandezze.
Commissario, aspettiamo sue determinazioni prima di intraprendere ulteriormente le nostre prerogative sindacali a tutela di TUTTI i lavoratori della sanità calabrese. 6 novembre 2019- Jiritano