Presentazione programma escursionistico 2019 di Gente in Aspromonte

Dal 1985 Gente in Aspromonte, percorrendo l’Aspromonte in lungo e in
largo, ha saputo stringere un legame indissolubile con il suo
territorio, con la precipua volontà di salvaguardare il patrimonio
ambientale grazie all’impegno volontario e instancabile dei soci e di
coloro che vogliono difendere e ritrovare una consapevolezza civile e
naturalistica sempre più solida e autentica. È consuetudine di Gente
in Aspromonte procedere a piccoli passi, mirando al raggiungimento di
quell’equilibrio tra uomo e ambiente da troppo tempo perduto, e
valorizzando con ogni iniziativa l’immenso patrimonio culturale e
naturale a disposizione, e in quest’ottica ogni anno, con grande
accuratezza e impegno, Gente in Aspromonte redige un programma
tematico. Nel corso degli anni ciascun programma ci ha guidato alla
scoperta di affascinanti ed inaccessibili borghi, o delle fresche
sorgenti, o ancora di grotte misteriose o maestose cascate; ancora, ad
esempio, le attività di altro anno sociale sono state dedicate al
connubio di sentieri e sapori, o in un altro ancora abbiamo scoperto
quelli che noi abbiamo definito come “i grandi testimoni della nostra
terra”, gli alberi secolari. I temi delle edizioni più recenti: Mulini
Frantoi Palmenti (2015), Rifugi e bivacchi – una piacevole sosta
(2016), I quattro elementi della natura (2017) e Il Pettine
dell’Aspromonte (I Crinali) (2018).
Il 2019 sarà un anno di escursioni tutte da scoprire, esplorando La
Natura Nascosta. Non vogliamo dare anticipazioni su questo tema, ma
semplicemente confermiamo che, proponendo sentieri impegnativi,
rivolti ai veri appassionati della montagna, o escursioni semplici e
accessibili a tutti, faremo conoscere le bellezze di un territorio
ricchissimo. Riportiamo invece due brani tratti dal libro di
presentazione del Programma escursionistico 2018, che ben
rappresentano lo stile dell’associazione e le emozioni che la natura
sa donare:
Ho sempre ricercato nella mia vita la libertà che dà la montagna, non
quella ad uso e consumo dei turisti, ma quella vera; credo di aver
percorso tanta parte di essa, quella che dà l’ebbrezza della libertà
appunto. Ad un certo punto però, il rapporto con la montagna si fa
memoria, ricordo, è allora il momento di prendere la distanza da essa,
per non farti logorare dalla passione, ma anche in questo caso devi
sempre saper utilizzare una certa moderazione, per evitare di tradirla.
Dove inizia e dove finisce la montagna? Con gli occhi sempre rivolti
in alto bisogna camminare, esplorare, ascoltare, riconoscere,
apprezzare, scegliere i luoghi, trovare le vie sui crinali per
raggiungere le cime, per poi ridiscendere attraverso i sentieri più
idonei, al fine di raggiungere posti sempre sorprendenti. La montagna
è quella che ti prende e che non ti lascia più, che ti ama se la ami,
che non ti tradisce mai con la sua bellezza sempre a tua disposizione,
desidera rispetto e delicatezza e non vuole essere violata e sfregiata.
(Totò Pellegrino, Presidente di Gente in Aspromonte)
Immagina montagne alte, dai fianchi ricoperti da boschi fitti di abeti
e faggi.
Immagina che dalle sue cime si domini uno spazio immenso: la grande
pianura, con le sue città lontane e, in fondo, il mare.
Immagina piccoli laghi blu incastonati fra boschi e pareti rocciose.
Immagina di essere un pellegrino che quelle montagne deve
attraversare, se vuole arrivare fino a Roma.
Immagina di essere un brigante che quelle montagne deve conoscere come
le sue tasche, se in mezzo a loro si deve nascondere.
Stai immaginando il grande Aspromonte.
Ma ora smetti di fantasticare: vieni a vederlo. Gente in Aspromonte ti
porta a conoscerlo.