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Pubblica Amministrazione, Servizi a singhiozzo. A pagarne le spese i consumatori esposti. Ultrasessantacinquenni in primis

E’ indubbio che la pandemia abbia modificato il modo di vivere, di stare insieme e di svolgere le azioni quotidiane. In un primo momento il consumatore si è sentito spaesato, disorientato, senza indicazioni da seguire ma speravamo comunque, almeno per alcuni servizi, in un graduale miglioramento. Come associazione dei consumatori –afferma Michele Gigliotti- dobbiamo invece, purtroppo, denunciare la perdurante inefficienza dei servizi pubblici che continuano ad essere erogati in modo confuso e con ritardi non giustificati. Se poi si considera l’aspetto della privacy gli scenari che si aprono diventano molteplici e se possibile ancora più problematici. Gli utenti sono ricevuti in luoghi non idonei: androni, sale d’aspetto, porticati, cortili e parcheggi; certamente la PA cela dietro l’emergenza pandemica in atto problemi atavici irrisolti e quanto mai ancora vivi. Una regione come la Calabria con un indice di innovazione attestato sotto la media nazionale non può pubblicizzare l’utilizzo di app con slogan come “web ticket, elimina code online….” Infatti, dopo diversi reclami ricevuti dagli utenti abbiamo avviato una verifica sull’utilizzo dei servizi telematici. Dopo aver scaricato l’app di Agenzia delle Entrate abbiamo richiesto un appuntamento. La procedura per acquisire il ticket è risultata a dire il vero molto semplice, ma ci sono voluti ben 10 giorni per fissare un appuntamento. L’attesa di 10 giorni non è comunque il dato più grave. Infatti, leggendo con attenzioni le informazioni del sito dell’Agenzia delle Entrate si evince che è possibile utilizzare il servizio web ticket che consente di prenotare un biglietto elimina code presso un ufficio dell’Agenzia da utilizzare nello stesso giorno e limitatamente ad alcuni servizi. Il ticket, che può essere prenotato dalle ore 6.00 fino a esaurimento della disponibilità, è valido esclusivamente nella giornata in cui è stato richiesto e va utilizzato dall’orario indicato nella prenotazione che consente di recarsi in ufficio direttamente all’ora indicata sul “ticket” evitando quindi code e assembramenti che, visto il pericolo attuale, sono assolutamente da evitare. Con rammarico segnaliamo che durante i 10 giorni di attesa non è stato possibile ottenere un ticket! Il giorno fissato abbiamo atteso pazienti il nostro turno da bravi contribuenti. Finalmente siamo stati ricevuti ma l’addetto ci ha comunicato che mancava un documento per ultimare la procedura per la quale ci siamo registrati. Abbiamo, quindi, prenotato un nuovo ticket e ci siamo procurati il documento mancante. Consultata l’app i giorni necessari sono diventati 14!!! A questo punto ci chiediamo: e’ davvero un servizio elimina code online? Questo è solo un caso di disservizio ma ce ne sarebbero tanti altri da riportare. Il nostro –conclude Gigliotti- vuole essere solo un invito ai vertici regionali dell’Agenzia delle Entrate e di tutti gli uffici pubblici in Calabria a rendere più efficiente l’utilizzazione di questi mezzi. Siamo convinti che la direzione della digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione sia la più giusta da seguire ma serve una particolare attenzione per le fasce di popolazione che non possono utilizzare tali sistemi, per le persone che non hanno l’adeguata preparazione per usufruirne e soprattutto un’attenta accoglienza per il consumatore calabrese che è ben conscio degli indici drammatici che pongono la Calabria agli ultimi posti su assistenza al cittadino, digitalizzazione, innovazione, tecnologia e fiducia nella PA.