“Unter den Linden – Sotto i tigli”. La forza dell’amore tra madre e figlio

E’ la forza dell’amore tra madre e figlio, che va oltre qualsiasi ostacolo, qualsiasi dolore, quella raccontata nelle pagine di “Unter den Linden – Sotto i tigli”, l’opera dell’autrice Antonina Brusca, pubblicata nella collana “I Diamanti della Narrativa” dell’Aletti editore.
E’ la storia, ambientata in Germania, di una madre di nome Frida. E’ narrata con le parole del giovanissimo figlio Hans che, attraverso la sofferenza della propria sensibilità, farà conoscere la propria mamma, sin dai tempi in cui era una bambina fino all’età adulta, sotto i diversi aspetti della sua personalità. Un segreto svelato quando Frida era già madre renderanno questa giovane mamma irrequieta, irresponsabile e, per certi aspetti, irriguardosa verso la stessa famiglia che si è formata. Hans, un ragazzo particolarmente sensibile, soffre in prima persona in quanto non riesce a dare serenità ad una madre che lo delude, lo ignora e che, con i propri comportamenti, tormenta coloro che la amano di più. Poi, un giorno, la vita con le sue verità porteranno Frida a ritrovare le proprie origini e, con esse, il suo cuore ritornerà ad amare.
Il titolo dell’opera prende spunto da un viaggio che, nell’estate del 2019, Antonina ha fatto in Germania con suo marito, rimanendo incantata, in particolar modo, dall’Unter den Linden, uno dei viali più eleganti di Berlino. «Un luogo – racconta l’autrice che vive a Corsico, in provincia di Milano – che coinvolgerà la protagonista e che si ritroverà menzionato in diverse pagine del libro e in diversi contesti. Frida sentirà nel proprio subconscio di appartenere a quella città o, meglio, a quel viale».
E’ un libro intimistico, segnato dalla realtà e dal profondo dolore per la perdita della mamma, a causa di una malattia. Che può trasformare, che fa dimenticare molte cose, ma che non può scalfire l’amore. Perchè cambia tanto, tutto forse, tranne l’affettività. L’amore che, fino all’ultimo respiro, non conosce cambiamenti. Quelli causati dalla malattia ma anche dalle avversità della vita, come accade per la protagonista del libro. «Quando ho scritto “Unter den Linden – Sotto i tigli” – opera che ha ottenuto una segnalazione di merito al Premio letterario internazionale “Lord Byron” quale narrativa edita – ho pensato ad una mamma diversa dalla mia. Una persona cara che cambia in maniera repentina e che non riconosci più per quella che hai amato ma che continui ad amare nonostante le varie vicissitudini: il libro vuole trasmettere e comunicare al lettore l’amore tra un genitore e un figlio, che non può essere cancellato, ignorato, emarginato».

La scrittura – attraverso l’uso dei flashback – descrive con cura i dettagli, i luoghi, i personaggi, le sensazioni, i sentimenti narrati, quasi a far catapultare il lettore in quella realtà. «Mi piace molto scrivere per immagini – afferma l’autrice – come se la storia fosse la trama di un film che viene narrata dalle pagine di un manoscritto».

E riguardo ai progetti futuri Antonina svela: «Dopo un inizio d’anno molto gratificante per la mia passione letteraria, vorrei continuare a scrivere poesie e realizzare delle video poesie. Inoltre, sto scrivendo un giallo. Mi auguro che un giorno il mio scrivere “per immagini” possa scorrere tra le pellicole di un film».

Federica Grisolia

(Vincenzo La Camera – Agenzia di Comunicazione)