Vaccini, nota stampa UIL Calabria

Questa mattina mi sono vaccinato, ricevendo la prima dose del siero anti Covid-19. L’ho fatto da dipendente della Hitachi e grazie all’applicazione del Protocollo nazionale sottoscritto tra governo e parti sociali che nelle scorse settimane è stato ratificato dalla Regione Calabria. Protocollo a cui Hitachi ha aderito. Non posso che fare un plauso all’azienda che, in poco tempo, è riuscita a segnare un ottimo risultato per i suoi dipendenti e per tutta la Calabria.
Hitachi è la prima azienda in Italia a dare attuazione al Protocollo sulla vaccinazione nei luoghi di lavoro e come primo hub vaccinale, ha scelto la Calabria.
Il nostro auspicio adesso è che quanto fatto dall’Hitachi possa diventare presto una realtà anche per le lavoratrici ed i lavoratori delle piccole e medie imprese calabresi, quelle che rappresentano la colonna portante dell’economia regionale, e per questo chiediamo alla Regione Calabria e al Commissario Longo di bruciare i tempi e sostenere le richieste che giungono dal mondo produttivo regionale al fine di imprimere una sensibile accelerazione alla campagna vaccinale e, allo stesso tempo, aiutare quelle aziende che non hanno la possibilità di vaccinazione diretta dei propri dipendenti – come fatto da Hitachi – verificando e sostenendo lo stato di avanzamento dell’operatività del protocollo nazionale per quanto attiene il rapporto fra le Pmi, le Asp territorialmente competenti o l’Inail.
La vaccinazione fatta dal sistema privato è un supporto importante all’azione del servizio pubblico, pertanto questa occasione non può assolutamente persa e quanto fatto in Hitachi deve essere quanto più possibile replicato nelle altre aziende calabresi, con il supporto della Regione Calabria e del Commissario ad acta per il piano di rientro.
Solo il vaccino, infatti, ci può aiutare ad uscire da questa emergenza sanitaria che è anche una emergenza economica.
Santo Biondo
Segretario generale
Uil Calabria