“C’era una volta il porto di Gioia Tauro Parte III”

In un area in crisi da anni, come ben noto a chiunque, compreso dal gruppo Eurokai, non si capisce il motivo per il quale, la Con.Tug (concessionaria del servizio di rimorchio del porto di Gioia Tauro sin dal 1 aprile 2018), nonostante sia sotto organico per la mancanza di una unità produttiva, si ostini a non volerla reintegrare.
I lavoratori, unitamente al Sindacato, hanno più volte sollecitato l’Azienda per il tempestivo reintegro della risorsa mancante, a causa della messa in quiescenza. Nell’ultima assemblea sindacale partecipata dai lavoratori, è emerso che, la UILTRASPORTI, a tutela ed a garanzia delle norme previste nei contratti di lavoro stipulati da Con.Tug, (in considerazione del particolare contesto generale dovuto al territorio), ha deciso di farsi pienamente carico della protesta dei marittimi Con.Tug.
L’impegno, sociale e sindacale, nonché degno di attenzione, sarà portato avanti con determinazione e decisione! Il legittimo auspicio è, che, nessun posto di lavoro, possa essere perso invano, visti i disagi di un territorio già fortemente penalizzato da “tristi eventi”.
Inoltre, sottolineiamo e ribadiamo che, il comportamento dettato dall’intero gruppo, non solo risulta essere ostile, (convocano e posticipano le riunioni di continuo) nei confronti del sindacato, bensì deleterio per il rilancio dello scalo. La Uiltrasporti, non intende sopportare l’ennesimo processo di ridimensionamento, probabilmente proteso alla mortificazione della forza lavoro di Gioia Tauro, mediante comportamenti scellerati. Quest’ultimi, oltre a mettere a repentaglio i livelli occupazionali, aumentano il rischio per la sicurezza dei lavoratori stessi.

Per la segreteria regionale:

Il segretario generale Giuseppe Rizzo, Massimo Bilardi e Angelo Macrì