Galimi:la nostra lotta per il diritto alla salute non si ferma!

Il telecomandato del reparto radiologia del Santa Maria degli Ungheresi di Polistena,continua a dare problemi ed a creare preoccupazioni per i cittadini interessati.Cosi si esprime Michele Galimi,portavoce del comitato per la salute della piana,all’indomani dell’ennesima interruzione della macchina in questione.I guasti sono ormai ciclici,sottolinea ancora Galimi,dimostrando che questo apparecchio registra lacune strutturali che non si è ancora riusciti a risolvere definitivamente.Considerato che i cittadini ed i vari reparti del presidio ospedaliero non possono sopportare ancora questo stato di fatti,il comitato chiede l’acquisto di una nuova macchina facendo leva sulle somme avanzate con l’espletamento della gara relativa alle due TAC,quella di Polistena e quella di Locri.Galimi esprime ancora tutta la sfiducia che sta interessando la popolazione ed il personale sanitario,per il ritardo che si sta registrando nel completamento degli organici.Tutti i reparti mancano di personale medico ed infiermeristico,alcuni rischiano la paralisi con grave pregiudizio per i servizi che i cittadini meritano.Questo disinteresse non può essere più sopportato.I conti in rosso che caratterizzano l’ASP Reggina,non possono essere pagati dai cittadini inermi,dagli ammalati che non hanno alcuna responsabilità del buco che interessa i conti.La gente è stanca,provata,umiliata,abbandonata rispetto ai diritti che la stessa Costituzione garantisce.Anche la scelta del medico di base o il pagamento del semplice ticket,diventano un’impresa.Si e’costretti a fare file interminabili,assentandosi anche dal lavoro,perché non si è in grado di organizzare una macchina burocratica funzionale,in grado di soddisfare le esigenze degli utenti.Lunedi prossimo una delegazione del comitato incontrerà il segretario nazionale del PD Zingaretti,perché il Ministro della Salute e quello degli Interni,intervengano con decisione per l’immediato sblocco delle assunzioni.I calabresi non dovranno continuare a subire umiliazioni,vogliamo garantito quel rispetto che la legge ci garantisce e la marginalità di qualcuno ci nega.