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Gioia Tauro, LIB(R)ERIAMOCI: la Libreria Mondadori ha incontrato Lilla Sturniolo Misiano e Vincenzo Laurendi

8Maggio è il mese in cui la terra si colora di fiori e in cui il pensiero si colora di libri. Comincia così l’incontro con Lilla Sturniolo Misiano, autrice della silloge “L’alba e la notte inventerò”, e Vincenzo Laurendi, autore del libro “I giochi di Morfeo” (Disoblio Edizioni), svoltosi venerdì 8 maggio presso la Libreria Mondadori di Gioia Tauro, in occasione dell’appuntamento letterario nazionale “Il maggio dei libri 2015. Leggere fa crescere”.

Frequentare la libreria, respirare il profumo dei libri, ascoltare le parole degli autori, conoscere i loro libri, incontrare l’altro e riflettere sui temi dominanti il nostro tempo – è questo leit motiv della rubrica letteraria “Libre(r)iamoci” promossa dalla Disoblio e condotta dall’editore Salvatore Bellantone.

Ricercare del senso laddove di esso non ve n’è traccia. Lilla Sturniolo Misiano e Vincenzo Laurendi hanno accompagnato i presenti in un sentiero pieno di riflessioni e di suggestioni, calandosi sempre più nella realtà delle cose e riaffiorando infine nel sogno del domani. Affrontare la sofferenza dell’esistenza, i problemi di una terra ancora troppo arretrata rispetto ad altre realtà italiane, specie sul piano del giudizio e del pregiudizio in temi come l’immigrazione, la criminalità, la giustizia, la disabilità, la diversità, l’omosessualità e la solitudine della terza età; guardare da vicino il dolore del passato e riconoscere nel presente, nella natura della cose, quei segni che indicano il germogliare della speranza e il proporsi di un altro inizio; comprendere l’importanza della parola, parlata o letteraria, dei sogni, dell’ascolto, soprattutto di quell’invisibile forza spirituale che manifesta la sua presenza nella sua assenza.

Ricucire il rapporto di un popolo con il proprio territorio. Non c’è alternativa, per immaginare un domani, occorre educare i giovani alla bellezza, alla conoscenza, all’amore, infondendo loro quella fiducia necessaria per accettare la sfida della permanenza e continuare il solco lasciato dagli antenati ripensando in maniera nuova la comunità e la terra e l’idea stessa dell’abitare.

Accesa assieme a Sofia Ambesi (Libreria Mondadori) la lanterna della Disoblio, la serata si è conclusa con la consapevolezza che “Il cammino audace dell’alba è già iniziato”, come recitano i versi di Lilla Sturniolo Misiano, un’aurora che non può splendere interamente se non si ha più il coraggio di sognare.