Gioia tauro, si e’ conclusa l’estate ragazzi all’oratorio Don Bosco

“Peter Pan nell’isola che non c’è” è la storia di un bambino abbandonato dalla madre quand’era ancora in fasce, che cresce ai tempi della seconda guerra mondiale in un orfanatrofio, dove è costretto a subire le angherie delle ciniche e perfide badanti.
Ma durante una notte di bombardamenti, mentre indaga sulla sparizione di alcuni bambini, Pan scopre per caso una lettera in cui la madre gli promette che si rincontreranno presto in un altro mondo. Nella stessa notte, Pan e i suoi compagni sono rapiti dal vascello volante del pirata Barbanera che li conduce sull’Isola che non c’è dove sono ridotti in schiavitù. Qui farà la conoscenza del giovane James Uncino e del suo fidato amico Spugna con i quali fuggirà alla ricerca della madre.
Ed è stata proprio la storia di Peter Pan il filo conduttore dell’Estate Ragazzi Replay della Parrocchia San Francesco Da Paola Oratorio Centro Giovanile Don Bosco Salesiani di Gioia Tauro, perché nell’isola dell’oratorio ci sono le attese, i sogni e i desideri più profondi.
Dal 9 al 14 settembre i ragazzi hanno proseguito l’esperienza dell’estate sapientemente guidati dagli animatori e dai sacerdoti attraverso attività sportive, ludiche e culturali esclusivamente nello stile di don Bosco.
L’oratorio diventa così un cantiere per la crescita.
Infatti per don Bosco l’oratorio era la casa per accoglie, evangelizza, educa alla vita in tutti i suoi aspetti, dalla cultura, alla musica, dal teatro allo sport.
Non solo uno spazio fisico, ma un luogo privilegiato di accoglienza e integrazione. Tutto basato su: gratuità, prossimità, relazione e annuncio.
L’oratorio è un crocevia di numerose iniziative e parte delle attività è “in uscita” con una solidarietà diffusa che va oltre i confini della singola comunità.
Due esperienze importanti, dunque, per i ragazzi di Gioia Tauro, per un oratorio che si può benissimo definire: ”Centro di educazione permanente”.
Caterina Sorbara