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Rosarno, forza Italia 2.0: sostegno ai lavoratori portuali

La situazione dei lavoratori dell’area portuale si sta oltremodo aggravando con l’evidente rischio che gli stessi perdano definitivamente il posto di lavoro. La MTC non ha chiarito ancora le ragioni degli esuberi e cosa voglia fare con il promesso piano industriale. Nel frattempo il Governo per i rapporti con la Cina indica altri porti, dimenticandosi di Gioia Tauro. Il nostro Governatore Mario Oliverio, con tutta la deputazione regionale di maggioranza, è silente e non sembra abbia voglia di far valere i diritti dei calabresi. La situazione si aggrava sempre più ed intanto oltre 400 famiglie rimarranno a breve senza alcun reddito e senza alcuna occupazione. Nei giorni scorsi vi è stato l’intervento del Sen. Nico D’Ascola che si sta interessando dell’area portuale e che tanto potrebbe fare essendo il suo partito nell’area di Governo.  Sicuramente i lavoratori devono essere sostenuti non potendo la Piana di Gioia Tauro perdere altri posti di lavoro essendoci un disagio pesantissimo. Uno dei problemi fondamentali che deve essere definito al più presto è, certamente, la nomina del nuovo Presidente dell’Autorità Portuale che deve rilanciare il Porto e deve assumere tutte quelle importanti iniziative che finora sono state completamente assenti. E naturalmente su tale nomina non si può stare zitti e subire ancora le decisioni che cadono dall’alto, in quanto il territorio pretende che sia individuata una figura calabrese che possa portare avanti un progetto serio di rilancio dell’area.  Una persona che ami la sua terra e possa impegnarsi a fondo per programmare un vero piano di rilancio. Ed in tale direzione si inserisce la posizione della MTC che dovrà, dinnanzi ad una Autorità Portuale forte e competente, precisare le proprie intenzioni ed i programmi per Gioia Tauro. Se la MTC non fornisce adeguate garanzie e non ha programmi adeguati e seri per il nostro territorio forse sarebbe opportuno cominciare a mettere mano alla possibile revoca della concessione. Ed allora, tutta la classe dirigente calabrese deve unitariamente assumersi le proprie responsabilità e spingere sul Governo affinchè assuma delle posizioni chiare e concrete sulle sorti del Porto e della zona industriale retrostante, totalmente abbandonata. Sarà forse il momento che la deputazione calabrese si stringa attorno al problema e comincia ad individuare un possibile progetto reale per la Piana di Gioia Tauro. I Consiglieri di Minoranza del Comune di Rosarno chiedono, espressamente, rivolgendosi in primis al sen. Nico D’Ascola, che finora ha dimostrato interesse ed ha assunto importanti iniziative, che si apra un tavolo permanente a livello nazionale sia per definire la posizione di oltre 400 lavoratori e sia per cominciare seriamente a parlare di un progetto concreto per l’area e il porto di Gioia Tauro.  

I Consiglieri di Minoranza: F/to (Giacomo Francesco Saccomanno) (Giusy Zungri) (Enzo Cusato) (Alex Gioffrè)