Il Sindaco Scionti come il comandante Schettino.

Ai confini del mondo e della democrazia, la nostra cittadina continua ad essere amministrata con sfrontato dispotismo, che la fa apparire sempre di più una colonia della Russia di Putin.
Ancora una volta, sulla falsariga della selezione farsa adoperata per assumere i due collaboratori di alto profilo dell’Ufficio di Staff, il Sindaco Scionti tira fuori dal cilindro — perseverando in una conduzione politica anacronistica, autoreferenziale e sempre più personalistica, in totale controtendenza con le indicazioni emerse dalle urne, che reclamano un cambiamento vero — l’AVVISO PUBBLICO, PER LA PRESENTAZIONE DI CANDIDATURE PER LA NOMINA A “GARANTE COMUNALE PER LA TUTELA DELLE FASCE DEBOLI E LA PROMOZIONE DEI DIRITTI DI CITTADINANZA SOCIALE” DEL COMUNE DI TAURIANOVA, facendo seguito alla deliberazione del C.C. 31.07.2017, n° 49 con la quale è stata istituita tale figura.
Considerato che l’individuazione della figura di Garante sarà effettuata “intuitu personae”, direttamente dal Sindaco, non vedo che senso abbia l’avviso pubblico, se non quello di illudere e far perdere tempo a chi ancora crede nella trasparenza di un’amministrazione che, di converso, si è dimostrata sempre opaca.
Un avviso che, tra l’altro, presenta requisiti — alcuni bizzarri, altri astratti —che lasciano perplessi:
a. Fissa ancora una volta un limite d’età “non inferiore a 30 anni”, che nella fattispecie esclude inspiegabilmente i giovani laureati;
b. Richiede GENERICHE e INDEFINITE “comprovate professionalità, competenza ed esperienza nel campo della tutela delle fasce più deboli e svantaggiate della società e della promozione dei diritti di cittadinanza sociale…”, senza indicare un titolo di studio particolare che faccia selezione, come avviene negli altri comuni, per esempio nella vicina Rosarno, dove l’Amministrazione pone come requisiti base “Laurea in giurisprudenza, in lettere, in filosofia, in pedagogia, in psicologia, in sociologia o equipollenti”
Due stranezze non di poco conto se rapportate all’Avviso Pubblico per la selezione e la formazione di “OPERATORI PER LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI”, nel quale, al contrario e irragionevolmente, sono stati privilegiati i giovani laureati, prevedendo un punteggio per il possesso della laurea.
Avete capito bene… Secondo i criteri adottati dall’Amministrazione Scionti, per svolgere il compito di “operatori per la corretta gestione dei rifiuti” serve la laurea, mentre per il ruolo di Garante occorre possedere soltanto “comprovate professionalità” — individuate “intuitu personae”, direttamente dal Sindaco!
Fattori comprovanti di come l’Amministrazione del Sindaco Scionti, a guida PD, si muova senza seguire un percorso lineare ed uniforme, essendo condizionata dalle diverse anime che albergano in essa e che decidono, di volta in volta, come e chi beneficiare. Condotta pessima e utilitaristica che è stata la causa principale della débâcle del Partito Democratico locale, del quale molti, vigliaccamente, stanno prendendo le distanze.
Una disfatta che, evidentemente, non è stata recepita nel suo significato, né nella sua portata dal Sindaco Scionti, il quale, in un’intervista rilasciata alla stampa, ci tiene a sottolineare di non essere iscritto al PD, lasciando intendere che non vuole addossarsi responsabilità di sorta, e che la vittoria schiacciante della compagine di centrodestra e del movimento 5 stelle è da attribuire in gran parte ad un “voto di protesta” e “che non ha senso collegare quel voto con l’amministrazione cittadina”. Una disamina alquanto superficiale e immaginaria, tesa ad occultare i motivi veri della cocente sconfitta: la confusione, la mancanza di compattezza, l’incoerenza e la cattiva amministrazione, che hanno indotto i taurianovesi a girargli le spalle e spostare i consensi su altri soggetti più concreti e credibili.
Come il comandante Schettino che abbandona la Costa Concordia che sta affondando, il Sindaco Scionti, sottolineando di non essere iscritto, abbandona il PD. Lui che nei momenti di difficoltà è stato supportato dalle massime cariche del Partito Democratico, Lui che è stato eletto consigliere della Città Metropolitana in quota PD, Lui che ha ricevuto importanti deleghe nella Città Metropolitana (Pianificazione territoriale e urbanistica; Piano strategico Città Metropolitana; Lavori pubblici, mobilità, trasporto pubblico, difesa del suolo e salvaguardia delle coste; Semplificazione e digitalizzazione e Sistemi informatici) senza peraltro far niente per porre rimedio alle condizioni disastrose delle strade e della viabilità… Abbandona il Partito Democratico al suo ineluttabile destino con la scusa di non essere iscritto.

Maria Teresa Perri
Consigliere del gruppo “Innamorati di Taurianova”