San Ferdinando, speciale ” Un Santo tra noi” San Luigi Guanella
Dal 1913 sono passati più di cento anni. Era infatti l’inizio del secolo scorso quando don Luigi Guanella, Padre fondatore della congregazione dei servi della carità, aveva visitato alcuni luoghi della Calabria per diffondere il suo operato. Dei luoghi e della gente di Calabria aveva scritto: “ i calabresi per natura sono di ingegno forte. Amano il bollore della terra che scotta sotto i loro piedi”.
Ci è tornato da Santo, in Calabria, nel centenario della sua morte, o come si dice, della sua nascita celeste.
Al nostro microfono: Mons. Francesco Milito vescovo Diocesi di Oppido- Palmi , Don Nino Massara Parroco di San Ferdinando e alcuni fedeli
Le sue spoglie sono state a Cosenza, a Laureana di Borrello e si sono fermate a San Ferdinando prima di raggiungere Messina. È in questi centri infatti, che ha avuto seguito l’opera del santo lombardo, e qui sono nate comunità affidate alla sua guida spirituale.
L’urna con le spoglie del Santo è arrivata a San Ferdinando il 14 maggio e dopo l’accoglienza e la Messa, lo spettacolo musicale preparato dai giovani il venerdì mattina è stato dedicato alla preghiera di sacerdoti, consacrati, ammalati, gruppi ecclesiali, anziani e comunità parrocchiali e il pomeriggio ancora una celebrazione eucaristica a cui sono seguiti un momento musicale e messaggi, testimonianze e canti guanelliani. Coinvolte anche le istituzioni scolastiche, il sabato mattina infatti i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Marvasi” di San Ferdinando, con le famiglie, ai docenti e al Vescovo. Mons. Francesco Milito, hanno celebrato la Santa Messa prima del saluto conclusivo svoltosi alle 15.
Un programma che ha visto la partecipazione di tutti, avanzato preghiere e riflessioni sulla “carità”, tema di quest’anno per la pastorale, ma anche e soprattutto, viatico appartenuto a San Luigi Guanella.
“Un onore e una grazia” aveva dichiarato Don Nino Massaro, Parroco di San Ferdinando re, Parrocchia che ha accolto l’urna del Santo. “un uomo che ha vissuto la missione sociale” -continua- “abbiamo bisogno di vivere la quotidianità con impegno sociale, soprattutto in questo nostro territorio, coniugare la preghiera allo studio della personalità di un Santo da cui ricevere esempio e per farne imitazione”.
Maria Pia Tucci