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I farisei dello stato di diritto dal vangelo secondo Travaglio e parola di grillini e pieddini Di Al. Tallarita

Qui sine peccato est vestrum, primus lapidem mittat. (Giov.8.3)
Sono disgustata da questo falso puritanesimo che hai investito da molti anni l’Italia. Che parte con un processo quello di tangentopoli, che ha cambiato completamente l’aspetto della nostra nazione, in particolare della politica, ma in peggio. Che oggi comincia finalmente a scoprire le polverose carte, di altari, che abbassano e gradualmente nell’opinione pubblica il rispetto per la magistratura, arrivando a minimi storici, si parla di circa il 30%. Nella mia mail è arrivata una richiesta di raccolta di firme, portata avanti da Travaglio, in cui si chiedeva la firma, per fermare il ripristino della pensione a Formigoni.
Con dei toni da pulizia integralista, di livello infimo, che ho reputato vergognosi. Oltre che particolarmente invadente, nella modalità di invio, alla mia mail personale. Da parte di enti, che raccolgono firme per cause e spesso giuste, che personalmente ho condiviso. E che non dovrebbero prostrarsi a questo tipo di farisaismo, da caccia alle streghe. La crociata contro Formigoni, ex Presidente della regione Lombardia per diversi anni. Quel moralismo iniquo, di parte, che grida con rabbia, odio, molto simili a chi con le pietre in mano, rincorrevano la Maddalena. Non esiste una società, che non abbia dei punti di compromesso. Questo insito nella materia stessa sociale, in quanto significa mettere insieme sotto le stesse leggi, le stesse regole, chiunque. Con esigenze differenti e svariate prospettive, ecco perché si arriva il compromesso. Quest’idea moralizzatrice, si rivela deleteria, atta a coprire soltanto lapilli infuocati, sotto una coltre di cenere; che prima o poi, il vento della storia, sposta. E quei lapilli riaccendono il fuoco, così che tutti, passeranno sotto la lente di ingrandimento di questo ipocrita rigorismo, come ben ora si sta vedendo, dei molti che stanno passando. Quelle pietre, che a volte si fanno di gommapiuma, ‘la garanzia’, per chi come Davigo, Ardita, e Di Matteo se ne servono.
La verità, questa sconosciuta….
Il Piercamillo, denominato ‘piercavillo’ Ex magistrato, Presidente della II Sezione Penale alla Corte suprema di cassazione, ex del Consiglio superiore della Magistratura. Che sotto il peso di quei tanti cavilli, adesso ci cade.. colui che ha fatto dell’idea della colpa, la condizione unica, purificabile solo dal giudizio. Manto sacro della giustizia, nello scenario in cui solo la condanna può riscattare. Mi pare che tale visione, sia abbastanza esplicante, delle elucubrazioni che possono nascere per la volontà di stabilire uno stato di diritto, travalicando altri elementi, che sono fondamentali per l’evoluzione sociale, come la morale e l’etica.
All’interno di un’indagine in cui l’ex magistrato ha celato, usando a suo modo, gli interrogatori con cui Amara, confermava l’esistenza della loggia Ungheria. Con nomi che saltano fuori tra magistrati, come Storari e altri vertici dello stato..
E ora che fine ha fatto l’indagine Ungheria?
.. e quante altre vengono poi taciute da silenzi troppo comodi?
Sappiate che quello stato di diritto cinico, agognato da travaglini grillini e pieddini moralizzatori e castratori sociali, non riuscirà a limitare le fondamenta etiche della società civile.