Le strade della Vergogna Maropati e la strada della vergogna. Nessun intervento

E’ passato più di un anno dalla temporanea chiusura della S.P. 2 che collega al bivio di Mastrolaco a causa di una frana. Questa importante arteria di collegamento tra vari Comuni della Piana è, tutt’ora, inagibile e nessun intervento o programmazione sono stati messi in atto dagli Enti preposti alla risoluzione del problema. Ciò causa notevoli disagi ai cittadini residenti ed al territorio tutto. E’ impensabile che ancora non si sia intervenuto per un’immediata risoluzione diversa dal mero porre segnali di divieto di transito. La Città Metropolitana di Reggio Calabria è colpevole di inattività, disinteresse e abbandono di un territorio nonostante i ripetuti solleciti da parte del sottoscritto e di Sindaci, comitati e cittadini. Ci si chiede se si è figli di un dio minore considerato che si assiste ad annunci e selfie vari in altre zone. Come Consigliere Metropolitano ho prodotto diverse interrogazioni relative alla viabilità delle Strade Provinciali, tra cui la S.P. 2 Maropati, senza ottenere opportuna risposta o vedere operata una qualunque azione, se non qualche reazione spropositata del consigliere delegato. Pongo all’attenzione di tutti l’immobilismo e le logiche poco metropolitane che si stanno attualmente operando.
Chiedo nuovamente e pubblicamente l’immediato intervento degli uffici preposti per la definitiva risoluzione del problema viario in questione nonché la definitiva programmazione e realizzazione della tanto necessaria e desiderata Pedemontana della Piana, ormai questione annosa, in quanto non è più possibile tollerare il perdurare di questi disservizi e il continuo e precario isolamento di territori dell’Area Metropolitana. Ai cittadini deve essere data la possibilità di poter vivere degnamente e devono essere date risposte certe. Non è possibile pensare che il nostro territorio, e la Piana di Gioia Tauro in modo specifico, debba continuare a soffrire l’abbandono dello Stato o degli Enti locali e permanere in un eterno stato di isolamento.
Michele Conia