Legge Regionale sull’invecchiamento attivo valorizzazione della “risorsa anziani”

Con la legge approvata oggi dal Consiglio Regionale sull’invecchiamento attivo , La Calabria si dota – assieme a poche altre regioni – di uno strumento importante per la valorizzazione della “risorsa anziani”.

La legge , nata per iniziativa del sindacato unitario dei pensionati SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL e sostenuta dall’assessorato regionale alle politiche sociali e dai Presidenti della Seconda e Terza commissione del consiglio regionale – on. Giuseppe Aieta e on. Michelangelo Mirabello , pone le premesse per fare dell’invecchiamento della popolazione una risorsa e non piu’ solo un problema , puntando al protagonismo delle persone della “terza età” nelle politiche sociali e alla loro partecipazione attiva a progetti di inclusione , animazione e promozione culturale , economica e sociale.

In Calabria oggi gli anziani ultrasessantacinquenni sono oltre 411 mila , il 21% dell’intera popolazione , e sono destinati a crescere sempre piu’ , raggiungendo nel 2050 la quota di circa 600 mila unità , pari al 36% della popolazione , secondo le proiezioni demografiche.

Affrontare quindi i problemi che l’invecchiamento della popolazione pone non solo dal punto di vista delle politiche sanitarie , socioassistenziali e previdenziali , ma anche da quello che essi possono rappresentare in termini di impegno e capacità nel mondo del volontariato , della solidarietà e della cittadinanza attiva , significa trasformare quello che viene spesso considerato un “problema” in una “opportunità”.

All’approvazione della legge , dovrà ora essere accompagnato un impegno di tutti i soggetti istituzionali e sociali richiamati dalla stessa , affinchè venga approntato e fatto decollare un programma articolato di progetti e di iniziative che investa sulla solidarietà intergenerazionale , nell’educazione ad una vecchiaia attiva e responsabile , nella salute e nel benessere degli anziani.

La legge approvata mette a disposizione anche le risorse finanziarie per l’attuazione dei progetti e delle iniziative previste che , seppur ancora insufficienti rispetto alle necessità , sono importanti per avviare un processo di inclusione sociale degli anziani nelle comunità locali , con tutti i benefici che comprensibilmente si intuiscono.

L’augurio è che la legge che oggi il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato , serva anche da stimolo e sollecitazione per l’approvazione di una Legge Quadro nazionale che riordini una materia dispersa in numerose norme nazionali e destini le risorse necessarie in favore delle politiche per gli
e la disabilita’
SPI CGIL CALABRIA