Vibo Marina, presentazione libro: Il mare e le sue genti

Giovedi 17 agosto alle ore 19,00 a Vibo Marina nel retro della banchina Fiume del porto verrà presentato il volume Il mare e le sue genti. Atti del primo festival dell’archeologia e del turismo culturale e premio Khaled al-Assad. Il festival e il premio sono stati pensati e ideati nel 2019 dall’Archeoclub d’Italia sede di Vibo Valentia e organizzati insieme a molte altre associazioni del vibonese: AO WWF Vibo Valentia, Club Unesco Vibo Valentia, Forum Associazioni vibonesi, Associazione Medexperience, Associazione Pro fondazione Antonino Murmura e Associazione VeipoCam. Il volume che verrà posto all’attenzione del pubblico è stato curato da Anna Maria Rotella (Archeologa) e Michele Antonio Romano (Ricercatore) e stampato dalla Diemmecom editore; l’Archeoclub d’Italia sede di Vibo Valentia lo ha più volte riedito perchè venisse diffuso non solo presso il pubblico degli appasionati di archeologia, ma anche nelle biblioteche nazionali e archeologiche d’Italia, d’Europa e del mondo.

L’evento, che si inserisce nella ormai storica rassegna organizzata dalla proloco di Vibo Marina Ti porto un libro: incontri con l’autore, è organizzato in collaborazione con il comune di Vibo Valentia, l’Istituto Comprensivo Statale “A. Vespucci” di Vibo Marina e la Regione Calabria. L’idea di inserire questo volume nella rassegna è veramente azzeccata perchè la tematica si addice sia al luogo (dal momento che siamo in un porto e il libro parla appunto di mare), sia alla stagione (ci avviciniamo alle fine dell’estate e quale momento migliore per parlare di turismo culturale e di riflettere su prospettive future di quest’ultima tipologia di turismo).

Vogliamo ricordare a chi non conoscesse il libro che esso ha visto il coinvolgimento non solo di studiosi e docenti universitari, ma anche di operatori turistici e di studenti. I primi hanno avuto il compito di illustrare le loro ricerche condotte sulla tematica del festival e del libro e lo hanno fatto in maniera rigorosa, ma adatta ad un pubblico variegato. I secondi hanno riflettuto da professionisti seri e attenti sulle possibilità di sviluppo del turismo culturale in una regione che grazie alla valorizzazione dei sui beni culturali e paesaggistici potrebbe vivere tutto l’anno; la parte più significativa di questi interventi è stata quella relativa alle proposte e pensiamo che gli assessorati regionali, provinciali e comunali della nostra regione potrebbero fare propri i suggerimenti dati (per usare un termine dell’informatica spiccia limitandosi al copia e incolla). Il ruolo più importante, però, è stato quello degli alunni del Liceo Capialbi di Vibo Valentia che hanno curato la parte relativa a Khaled all-Asaad, illustrando la vita, l’opera e la memoria del grande eroe e martire dell’archeologia siriana a cui avevano già dedicato un volume di 700 pagine nel 2019. Ricordare Khaled all-Asaad e celebrarlo con un festival e un premio è un onore, oltre che un dovere a cui nessun amante della cultura e del Mediterraneo può sottrarsi; lui è un giusto e risposa nel Paradiso dei Giusti, ma anche nei tanti Giardini dei Giusti dove gli è stato dedicato un albero. Khaled all-Asaad Giusto tra i Giusti non ce ne dimentichiamo mai, o per lo meno, per dirla con le parole di Foscolo, “finchè il sole risplenderà sulle sciagure umane”.

 

PER INTERVISTE

Anna Rotella 3383026710

Anna Murmura 3342983330