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Giulio Casale omaggia Gaber e la sua poetica con polli d’Allevamento

Nuovo evento promosso dall’associazione Amici della Musica Nicola Manfroce, venerdì 17 gennaio alle ore 21:15, presso l’auditorium comunale di Polistena
“Caro Giorgio, ti scrivo oggi, via da ogni ricorrenza, fuori da ogni celebrazione, con te che sei ancora qui a simboleggiare l’ultimo intellettuale viscerale, l’ultimo anticonformista integrale, l’ultimo agguato alle nostre coscienze assopite, ai nostri sogni rattrappiti (…)”, così l’intellettuale trevisano Giulio Casale, artista poliedrico per il suo variegato percorso attraversato dai diversi linguaggi di letteratura, teatro e musica, inizia il suo volume ‘Se ci fosse un uomo – gli anni affollati del signor Gaber’ (Editrice Arcana – Collana “Songbook”). Tale pubblicazione è al centro dello spettacolo Polli d’Allevamento, realizzato con gli arrangiamenti musicali di Franco Battiato e Giusto Pio e con la direzione di scena di Simone Rota, interpretato dallo stesso Giulio Casale, in programma per venerdì 17 gennaio alle ore 21:15, presso l’auditorium comunale di Polistena. L’evento rientra nella rassegna promossa dall’associazione Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce, presieduta da Antonio Gargano e cofinanziata nell’ambito dall’avviso pubblico Eventi culturali 2018 della Regione Calabria, con il contributo del Mibact.
Alla disamina critica dell’artista Giorgio Gaber e del suo cammino musicale compreso tra “Il Signor G” del 1970 e “Io non mi sento italiano” del 2003, contenuta nel libro epistolare ‘Se ci fosse un uomo – gli anni affollati del signor Gaber’ di Giulio Casale, e all’omonimo spettacolo firmato Gaber-Luporini, originariamente in scena durante la stagione teatrale 1978/79, è ispirato l’evento proposto al pubblico dall’associazione Amici della musica Nicola Antonio Manfroce.
Una passione quella per Giorgio Gaber che Giulio Casale ha maturato approfondendo anche il teatro-canzone, preziosa opportunità per indagare e sperimentare le sintesi innovative e originali capaci di interrogare le coscienze. Uno spettacolo che coniuga la memoria con la contemporaneità, omaggiando il Gaber autentico, dunque scevro di alterazioni e mistificazioni, e la profonda attualità della sua poetica. Con Polli d’Allevamento, Giulio Casale, ha vinto nel 2007 il Premio Speciale Attore “Premio Enriquez” (Sirolo, AN).

BIOGRAFIA
Giulio Casale, classe 1971, definito anche Poeta del Rock nell’ambito del suo ruolo di autore e leader del gruppo rock Estra, recentemente riunitosi e in giro per i palchi italiani, è affermato attore di teatro e di “prosa cantata”.
Nel 2005 la pubblicazione dell’album In fondo al blu fa da base ad uno spettacolo di teatrocanzone denominato Illusi d’esistenza, sui palchi per due anni con la regia di Roberto Citran.
Dopo aver debuttato nel 2009 a Che tempo che fa condotto da Fabio Fazio, porta allo Strehler Piccolo Teatro di Milano la prima nazionale de La Canzone di Nanda, spettacolo tratto dai “Diari” di Fernanda Pivano con la regia di Gabriele Vacis, che rimane sui palchi per tre anni e si sviluppa a sua volta in un’ideale prosecuzione con The beat goes on (2010/2011).
Nel 2010 interpreta Gino Rossi, un grande pittore del primo ’900 internato in manicomio per lunga parte della propria vita, ne La vita altrove.
È stato protagonista e ideatore di spettacoli quali il suo Da Gaber al futuro e La Febbre, con la regia e la collaborazione di Francesca Bartellini, in cui la recitazione si alterna alle canzoni del disco solistico Dalla parte del torto, Premio Lunezia 2012 quale miglior CD dell’anno nella sezione “Rock d’Autore”.
Del 2012 una sua versione di Pierino e il Lupo, da S. Prokofiev – con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali (MI) diretta dal M° Massimo Quarta.
Dal 2013 è in giro sui palchi di tutta Italia con Le cattive strade, dedicato a Fabrizio De Andrè, insieme ad Andrea Scanzi, con cui è ancora in tour.
Casale è autore di libri quali Se ci fosse un uomo – gli anni affollati del signor Gaber (Arcana, 2006) e Dark angel – i testi di Jeff Buckley (traduzioni e prefazione, Arcana, 2007). Intanto corro – raccolta di racconti da cui trarrà l’omonimo concerto-reading del 2009 – edito da Garzanti nel 2008, vince il premio letterario “Frignano – Opera Prima”. Il libro è stato anche finalista al premio “Kilghren” (MI) e al premio “Cocito” (CN).
Nel 2000 pubblica per la prima volta “sullo Zero”, con Papergraf, insieme alla prefazione di Marco Lodoli, presente anche nella ripubblicazione della seconda edizione, 2014, con Tagete Edizioni, dal titolo “sullo Zero – altre #9 poesie e un’inutile (e volgare) invettiva”, che contiene alcuni inediti.
La raccolta poetica s’aggiudica il Premio Mariposa (PA) nel 2002. A partire dallo stesso anno viene accompagnata dall’omonimo album sullo Zero, documento live dei concerti-reading, a cui è assegnato il riconoscimento: Targa Premio Grinzane Cavour ’03. E’ in corso d’opera la scrittura di un romanzo per Bompiani.

Palmi, 16 gennaio 2020